Chris Buck e Fawn Veerasunthorn non avevano un compito facile. Registi del nuovo Wish, film sulla scia dei classici della casa di Topolino, il duo doveva racchiudere in una sola pellicola tutto ciò che ha rappresentato la Disney in questi cento anni dalla sua nascita: dai temi all’importanza delle colonne sonore fino ai personaggi iconici.
Un compito non semplice di cui gli spettatori potranno vedere il risultato dal 21 dicembre nelle sale italiane. Sicuramente i due si sono preparati bene, essendosi fatti anche le ossa entrambi lavorando a uno dei film di maggior successo della Disney degli ultimi anni, il Frozen del 2013 (Buck come regista insieme a Jennifer Lee, oggi direttrice creativa della società d’animazione, e Veerasunthorn come storyboard artist).
Con Wish la coppia di registi porta gli spettatori sull’isola di Rosas per conoscere la protagonista Asha. Una giovane che sfiderà le regole del re Magnifico, il quale si appropria dei sogni dei suoi cittadini con la scusa di custodirli e aspettare il momento giusto in cui poterli realizzare, mentre in realtà toglie a ognuno di loro un pezzo della propria essenza, probabilmente il più importante.
Asha è un’eroina originale che racchiude in sé tantissime delle protagoniste che abbiamo conosciuto nel corso del tempo trascorso con la Disney. A contraddistinguerla è la generosità, il mettere gli altri davanti a se stessa. E, come il resto di Wish, è insieme il simbolo dei tempi che avanzano (dall’inclusione alla rappresentazione) e l’affetto per le radici che ci legano al passato. Un omaggio pieno di citazioni e easter eggs, con cui Chris Buck e Fawn Veerasunthorn si sono divertiti a giocare.
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