Dispacci da New York: Lily Gladstone, una star nativa americana per Martin Scorsese

Antonio Monda traccia per THR Roma il ritratto della protagonista femminile di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, il 20 maggio a Cannes

Un nome da tenere a mente per il futuro: quello di Lily Gladstone, la protagonista femminile di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, presentato il prossimo 20 maggio al Festival di Cannes. Nativa americana (la sua tribù è quella “dei nasi forati”), 36 anni, Gladstone ha vissuto in Montana e si è laureata all’Università di Washington, specializzandosi in Shakespeare. La sua solida formazione teatrale ha colpito prima l’attenzione della regista Kelly Reichardt (Certain Women e First Cow) e poi quella di Martin Scorsese, che ha scommesso su di lei – spiega Antonio Monda a THR Roma, nei suoi dispacci da New York” – “per il talento, per la sua ottima tecnica e per la straordinaria presenza scenica”.

In Killers of the Flower Moon – storia dell’omicidio, avvenuto negli anni Venti, di alcuni membri della tribù di nativi americani Osage – Gladstone duetta ripetutamente con Robert De Niro e Leonardo DiCaprio. Impadronendosi, racconta Monda, di ogni attimo della scena.