Justine Triet, una figlia di Cannes ed il suo thriller “alla Bergman”

Distribuita in Italia da Teodora Film, che si aggiudicò nel 2022 la Palma d'oro Triangle of Sadness, la regista francese ha esordito sulla Croisette nel 2013 con La Bataille de Solférino

Francese, 44 anni, la Palma d’oro Justine Triet è una “figlia” di Cannes, il festival che l’ha scoperta e lanciata dopo una gavetta di corti e documentari: dopo Jane Campion per Lezioni di Piano nel 1993 e Julia Ducournau per Titane nel 2021, è la terza regista a conquistare la Palma, e la seconda francese (15 in tutto le palme d’oltralpe). 

Triet, la figlia di Cannes

Nata nel vivaio di Cannes, nel 2013 Triet presenta il suo esordio, La Bataille de Solférino nella sezione ACID, per tornarvi nel 2016 con Tutti gli uomini di Victoria, film di apertura della Settimana della Critica.

Per la prima volta in concorso nel 2019 con Sibyl – Labirinti di donna – con cui torna a lavorare con Virginie Efira, la sua attrice di riferimento insieme a Sandra Hüller – Triet ha vinto la Palma d’oro con Anatomia di una caduta, un thriller “alla Bergman” (definizione sua) scritto insieme  ad Arthur Harari, regista e suo compagno nella vita.

Anatomia di una caduta: il cast

Al centro della pellicola un crimine e un processo, ma soprattutto la vita di una coppia – lui, Samuel, la vittima; lei, Sandra, l’accusata di omicidio; Daniel, il figlio, testimone chiave – che viene dissezionata alla ricerca di presunte prove di schiacciante colpevolezza.

Nel cast una magnifica Sandra Hüller, insieme agli attori Swann Arlaud, Milo Machado-Graner, Jehnny Beth, Saadia Bentaieb e Samuel Theis.

La distribuzione italiana

Prodotto da Les Films Pelléas, Les Films de Pierre, France 2 Cinéma, Auvergne- Rhône- Alpes Cinéma, Anatomia di una caduta sarà distribuito in Italia da Teodora Film, che porta a casa per il secondo anno di seguito il premio più importante del festival dopo la Palma d’oro 2022 Triangle of Sadness, per la regia di Ruben Östlund (presidente di giuria di Cannes 2023). “Una vittoria che dedichiamo a Vieri Razzini (co-fondatore di Teodora, scomparso nel 2022) – è il commento della distribuzione – Un successo veramente importante per una casa di distribuzione indipendente come la nostra”.