C’è ancora domani: Paola Cortellesi ci porta nella Roma degli anni Quaranta nel trailer del film

Film d’apertura della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, il titolo segna l'esordio alla regia dell'attrice anche protagonista insieme a Valerio Mastandrea. Dal 26 ottobre al cinema

Di THR ROMA

Film d’apertura della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 18 al 29 ottobre 2023 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, C’è ancora domani è l’esordio alla regia di Paola Cortellesi anche protagonista del film insieme a Valerio Mastandrea. Nel cast anche Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni. C’è ancora domani, scritto da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi, sarà distribuito in Italia – dal 26 ottobre – e nel mondo da Vision Distribution.

C’è ancora domani: la trama del film

Delia (Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni Quaranta e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.

Ivano (Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.

È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.