Brad Pitt si unisce allo sciopero. La star statunitense di C’era una volta a… Hollywood e Fight Club ha interrotto la produzione del suo ultimo film sulla Formula 1, in solidarietà con lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori hollywoodiani.
A riportarlo è il quotidiano britannico Telegraph, secondo il quale Brad Pitt avrebbe messo in pausa le riprese, che si sono recentemente svolte vicino al circuito di Silverstone. La pellicola, ancora senza titolo, è il secondo film che la star realizza con la big tech di Cupertino. L’attore premio Oscar è infatti presente anche nel thriller Wolves, diretto da Jon Watts, accanto a George Clooney e Amy Ryan.
Nel film, Brad Pitt interpreta un pilota che ha gareggiato negli anni Novanta, ma che dopo un tragico incidente ha scelto di praticare altre discipline sportive. Ora torna dalla sua pausa, e si mette a gareggiare assieme a un novizio Damson Idris per la scuderia APXGP, inventata per il film.
La doppia mobilitazione
Dal 13 luglio, gli attori hollywoodiani del sindacato SAG-AFTRA (il sindacato degli attori) sono in sciopero insieme ai colleghi sceneggiatori (in agitazione da inizio maggio) in un “doppio sciopero” che non avveniva dal 1960. L’annuncio, arrivato da una conferenza stampa della presidente del sindacato – la “Tata” Fran Drescher – è arrivato dopo il fallimento dei negoziati con l’associazione di categoria che rappresenta gli Studios e le piattaforme.
Tra le richieste degli attori in sciopero ci sono l’adeguamento dei salari, il costo del lavoro e la competizione con le intelligenze artificiali. Ai picchetti – oltre a un gran numero di celebrità del mondo del cinema – ha anche partecipato la deputata democratica Alexandra Ocasio-Cortez, che intervistata da The Hollywood Reporter ha dichiarato che “L’idea che la trasformazione dei luoghi di lavoro abbia solo lati negativi per i lavoratori e solo lati positivi per gli amministratori delegati e gli azionisti è completamente sbagliata”.
“Gli amministratori delegati piangono miseria quando tutto il mondo sa che ricevono compensi più alti che mai – continua la deputata – non c’è mai stato un momento nella storia degli Stati Uniti in cui gli amministratori delegati abbiano guadagnato così tanto rispetto al lavoratore medio”. “Non hanno alcuna credibilità: tutti vediamo che prendono ciò che dicono di non potersi permettere e se lo mettono in tasca”, conclude Ocasio-Cortez.
Brad Pitt, Apple e la Formula 1
Il film è prodotto in collaborazione con la F1 e sarà girato nei weekend delle vere gare del Gran Premio. Il progetto intende sfruttare l’attuale popolarità delle corse di F1, alimentata dalla docuserie Drive to Survive di Netflix. La pellicola riunisce il team creativo di Top Gun: Maverick, con il regista Joseph Kosinski, che tornerà a collaborare con lo sceneggiatore Ehren Kruger e il produttore Jerry Bruckheimer. Nel cast sono presenti anche Tobias Menzies (Outlander, The Crown) e la candidata all’Oscar Kerry Condon (Gli spiriti dell’isola).
A giugno 2022, The Hollywood Reporter aveva rivelato che l’accordo per il lungometraggio F1 di Apple era un unico nel suo genere, e che rappresenta una piccola svolta per Hollywood. Per la pellicola è infatti prevista un’ampia distribuzione nelle sale, con una finestra di permanenza significativa, e l’accordo prevede che il team creativo sia pagato in tre modi: gli anticipi, le ingenti commissioni di acquisto e la parte riguardante le sale. THR ha inoltre riportato che la finestra di uscita nelle sale – prima dell’approdo su Apple Tv+ – potrebbe essere di almeno 30 giorni, mentre una fonte afferma che potrebbe arrivare pure a due mesi.
Il film è prodotto dalla Jerry Bruckheimer Films, dalla Plan B Entertainment di Pitt e dalla Dawn Apollo Films del sette volte campione di F1 Sir Lewis Hamilton.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma