John Woo prende posizione sui film di supereroi: “Preferisco il cinema vero”

"Onestamente, la cosa più simile che mi viene in mente, per quanto ben fatti, con attori che fanno del loro meglio, sono i parchi a tema", ha affermato il regista durante un'intervista per l'uscita del suo Silent Night

La leggenda del cinema d’azione John Woo sta per tornare nelle sale con un nuovo film, Silent Night, e ha molto da dire sulla popolarità e sul predominio dei film di supereroi. Dopo avergli chiesto la sua sui cinecomic durante un’intervista con il New Yorker, Woo ha risposto: “Non mi è mai piaciuto guardare film dai grandi effetti speciali o basati sui fumetti. Preferisco i film di Martin Scorsese, quel tipo di cinema. Non vedo l’ora di vedere Killers of the Flower Moon. Mi piacciono i film di una volta, sapete? Il vero cinema. Ultimamente non ci sono molti film del genere”.

Quando gli è stato chiesto di indicare un film d’azione recente che gli è piaciuto, Woo ha scelto il neo-western Hell or High Water (2016) di Taylor Sheridan, diretto da David Mackenzie. Scorsese, naturalmente, ha contribuito a dare il via all’intero dibattito film reali vs. film di supereroi nel 2019, quando ha dichiarato a Empire: “Non li guardo. Ci ho provato, sapete? Ma questo non è cinema. Onestamente, la cosa più simile che mi viene in mente, per quanto ben fatti, con attori che fanno del loro meglio, sono i parchi a tema. Non è un cinema fatto da esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano”.

In Silent Night, Brian Godluck (Joel Kinnaman), padre di famiglia, entra nel mondo della malavita per vendicare la morte di suo figlio alla vigilia di Natale. Il film è senza dialoghi, una tattica utilizzata anche da Hulu per lo sci-fi estivo Nessuno ti salverà. Silent Night è il ritorno a Hollywood del regista di Face/Off – Due facce di un assassino e La battaglia dei tre regni dopo anni di assenza. “Ero così eccitato quando ho ricevuto la sceneggiatura di Silent Night“, ha dichiarato. “Non ci sono dialoghi in tutto il film! Ho pensato che questo sarebbe stato un bene per me, perché mi permette di usare le mie doti nel raccontare una storia visivamente”.