La commissione polacca per gli Oscar ha scelto The Peasants come candidato per la categoria miglior film internazionale agli Oscar 2024. Il film è un sontuoso adattamento letterario animato dei registi di Loving Vincent DK e Hugh Welchman, ed è stato preferito dal comitato a scapito di The Green Border, pellicola acclamata dalla critica e realizzata da Agnieszka Holland, due volte candidata all’Oscar con i film Europa Europa e In Darkness
La decisione, annunciata dalla commissione lunedì 25 settembre pomeriggio a Varsavia, è stata presa dopo un duro attacco a The Green Border da parte del governo di estrema destra polacco, con il ministro della Giustizia e il presidente del Paese che hanno condannato il film paragonandolo alla “propaganda nazista” per la sua rappresentazione della crisi dei rifugiati al confine con la Bielorussia.
Il capo della commissione polacca per gli Oscar, la produttrice Ewa Puszczyńska, i cui lavori includono il film premio Oscar Ida, il film candidato all’Oscar Quo vadis, Aida? e The Zone of Interest di Jonathan Glazer, candidato del Regno Unito per la corsa al miglior film internazionale del 2024, ha dichiarato che il dibattito è stato “duro e acceso” quest’anno e che la decisione finale è stata presa con un voto di 4 a 2, senza però menzionare mai il film di Holland.
Gli altri membri della commissione includevano Radosław Śmigulski, direttore dell’istituto cinematografico polacco sostenuto dal governo, la produttrice di Corpus Christi Aneta Hickinbotham, la sceneggiatrice di EO Ewa Piaskowska, lo scenografo premio Oscar Allan Starski (Schindler’s List) e il due volte candidato all’Oscar Maciej Ślesicki, che ha prodotto il cortometraggio live-action candidato nel 2020 The Dress e il cortometraggio documentario candidato nel 2015 Our Curse.
La scelta di The Peasants
The Peasants, cofinanziato dal Polish Film Institute, è stato presentato in anteprima al Toronto Film Festival di quest’anno. Si tratta di un adattamento del romanzo premio Nobel dello scrittore polacco Wladyslaw Reymont, un racconto in stile folcloristico, ambientato in un villaggio rurale polacco del XIX secolo, che ruota attorno a una serie di difficili storie d’amore. La pellicola è stata girata nello stesso stile lussuoso e dipinto a mano di Loving Vincent. Nella sua recensione, The Hollywood Reporter ha definito il film “un trionfo visivo di straordinaria bellezza”.
Nel commentare la decisione della commissione di scegliere The Peasants, Puszczyńska ha affermato che i registi, due coniugi, hanno creato “un altro film d’animazione stellare e impressionante, che non solo continua il successo di Loving Vincent, ma va addirittura oltre. Secondo la commissione, The Peasants mostra la nuova dinamica del mondo dell’animazione, in cui la telecamera non è solo un osservatore ma un partecipante attivo”.
Puszczyńska ha anche sottolineato i “temi importanti e contemporanei” del film, tra cui “l’oppressione della società nei confronti delle donne, la violenza sessuale e il mobbing. È una storia che sarà recepita in tutto il mondo, al di là delle frontiere e dei confini politici”.
La risposta del governo a The Green Border
In Polonia, The Green Border di Holland ha semmai esacerbato il divario politico. Il film, presentato a Venezia – dove ha vinto il premio speciale della giuria – e a Toronto, è una rappresentazione romanzata di eventi reali sul confine tra Polonia e Bielorussia, dove i rifugiati, provenienti soprattutto dal Nord Africa e dal Medio Oriente, rimangono bloccati e affamati, intrappolati nelle foreste paludose e insidiose tra i due Paesi. I migranti sono stati richiamati dalla propaganda bielorussa che prometteva loro un facile passaggio verso l’Unione Europea e sono rimasti intrappolati quando il governo polacco ha deciso di chiudere il confine.
Il governo polacco di destra ha attaccato The Green Border sin dalla prima del film: il ministro della giustizia polacco Zbigniew Ziobro ha paragonato il film alla “propaganda nazista” per la sua presunta rappresentazione negativa delle guardie di frontiera polacche. Il presidente polacco Andrzej Duda, durante un’intervista televisiva, ha invitato a boicottare il film. Poco prima dell’uscita del film nelle sale polacche, venerdì 22 settembre, il ministro degli interni Błażej Poboży ha annunciato che un video prodotto dal governo in cui si confuta la rappresentazione degli eventi fatta da Holland sarebbe stato proiettato prima di ogni proiezione di The Green Border.
Questo non sembra aver scoraggiato il pubblico polacco. Secondo la casa di distribuzione locale Kino Świat, il film è stato visto da 137mila persone nel primo fine settimana, un record per un film in lingua polacca.
Reprimere il dissenso
Tuttavia, parlando con The Hollywood Reporter lunedì, poco dopo la decisione della commissione degli Oscar, Holland ha affermato che la campagna diffamatoria del governo ha avuto l’effetto desiderato, creando un ambiente di paura.
“Conosco tutti i membri della commissione e mi hanno detto che pensavano che il mio film fosse la scelta migliore e che avrebbe avuto le migliori possibilità agli Oscar”, ha commentato Holland, “ma temono che il governo li punisca se lo scelgono, limitando le sovvenzioni o i finanziamenti per i loro film”.
Holland ha elogiato subito The Peasants, che ha definito un “film eccellente e artisticamente creativo”, sottolineando che la commissione ha avuto a disposizione una buona seconda scelta. “Non hanno scelto un film di propaganda di merda. È un ottimo film e mi congratulo con i registi”. Ma ha avvertito che gli attacchi del governo al suo film sono un’ulteriore prova della repressione del dissenso politico nel Paese.
Per quanto riguarda le possibilità di Oscar di The Green Border, Holland ha dichiarato di non essere sicura che la sua produzione abbia i mezzi per lanciare una campagna indipendente per gli Academy Awards. The Green Border ha venduto molto, ma non ha ancora concluso un accordo per i territori di lingua inglese, compresi gli Stati Uniti.
Traduzione di Pietro Cecioni
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