Cailee Spaeny e Jacob Elordi hanno studiato e “fatto i loro compiti” per Priscilla di Sofia Coppola, riuscendo a portare sullo schermo in modo credibile una delle coppie più iconiche della storia recente.
Le due star del film sono state ospiti del 61° New York Film Festival per la proiezione di Priscilla e l’incontro con il pubblico durante cui hanno parlato del processo di trasformazione nei personaggi basati sull’autobiografia della moglie di Presley, Elvis e io. Il film racconta la vita di Priscilla, dal primo incontro con Elvis in Germania nel 1959 fino alla separazione nel 1972.
Prima dell’inizio delle riprese, Spaeny – che interpreta la protagonista – ha incontrato più volte Priscilla per porle diverse domande sul ruolo e per poterla rappresentare al meglio sullo schermo.
“Questo ruolo mi metteva soggezione, e anche sapere che Priscilla l’avrebbe visto”, ha dichiarato Spaeny a The Hollywood Reporter. “Volevo solo che si sentisse al sicuro e che sentisse di potersi riconoscere in questa storia e in questo periodo della sua vita, che è stato in un certo senso incredibile ma anche difficile sotto molti aspetti”.
Spaeny, che ha vinto la Coppa Volpi come miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ricordato la sensazione surreale di guardare il film per la prima volta con Priscilla seduta proprio accanto a lei.
“È stato incredibile”, ha dichiarato. “Tutto ciò che conta per me è stata la standing ovation a Venezia e aver visto Priscilla emozionata, averle sentito dire che era riuscita a rispecchiarsi in me, nella mia performance”.
Il film di Coppola (che era assente al New York Film Festival per assistere la madre malata) è stato girato in 30 giorni, senza seguire l’ordine cronologico della sceneggiatura e con un budget di 13 milioni di dollari. Durante l’incontro con il pubblico Spaeny ha spiegato che le sue acconciature, il trucco e i costumi le sono serviti come riferimento al momento della vita di Priscilla che stavano mostrando.
“La mattina ero incinta e dopo pranzo avevo 14 anni”, ha raccontato. “Potevo contare su chiunque sul set e tornare ai miei appunti e ricordarmi: ‘Ok, ho l’acconciatura ad alveare, questo è quello che lei sta passando adesso'”.
Elvis secondo Jacob Elordi
Mentre la protagonista poteva rivolgersi alla persona reale che stava interpretando per avere consigli e fare domande, Jacob Elordi, che interpreta proprio il re del rock ‘n’ roll, non ha avuto questa opportunità, quindi ha dovuto affidarsi alla ricerca. Considerando che interpreta uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, aveva molto materiale su cui basarsi. Ha spiegato a THR di essersi documentato il più possibile sul periodo e sull’uomo stesso, grazie a film, musica e interviste che ripercorrevano l’intera vita dell’artista.
Per la star di Euphoria è stato utile guardare a Elvis non come a un’icona storica, ma come a una persona normale. “La prima cosa per me è stata quella di smontare la mitologia e cercare di interpretarlo come un essere umano e una persona, che ha avuto una certa serie di circostanze”, ha affermato dopo la proiezione. “Quindi, tutta la questione era cercare di camminare sul filo del rasoio tra l’essere probabilmente una delle persone più famose del mondo e un essere umano allo stesso tempo e di essere onesto con l’amore”.
Priscilla, finalmente protagonista della sua storia
Priscilla arriva sulla scia del film Elvis, il biopic di Baz Luhrmann sulla leggenda musicale candidato agli Oscar lo scorso anno, con Austin Butler nel ruolo del cantante. Elvis è stato solo il più recente di una lunga serie di progetti su Elvis Presley, ma il biopic di Coppola su Priscilla è probabilmente il più rilevante sulla sua vita, dopo l’adattamento televisivo dell’autobiografia Elvis e io nel 1988.
Josette Halpert, che interpreta Becky, una delle segretarie di Elvis a Graceland, ha pensato che fosse giunto il momento di un film incentrato su Priscilla, invece di un film che la vede come moglie di Elvis.
“Sentiamo sempre la campana di Elvis”, ha spiegato a THR. “È un essere umano iconico, ma penso anche che Sofia faccia un lavoro incredibile nel raccontare storie di donne incredibili, ed è arrivato il momento di Priscilla. È davvero il momento di Priscilla. Voglio dire, è sempre il suo momento”.
La costumista Stacey Battat, frequente collaboratrice di Coppola, ha fatto eco al pensiero di Halpert, spiegando che la regista è bravissima a esprimere la vita interiore delle donne.
“Credo che la gente pensasse di Priscilla cose come: ‘Oh mio Dio. Ha vinto la lotteria. È come Cenerentola’. Ma forse non era esattamente come Cenerentola’”, ha dichiarato Battat a THR. “Forse c’era qualche altro aspetto che credo Sofia sia la persona adatta a svelare”.
Priscilla arriverà nelle sale statunitensi il 3 novembre e prossimamente in Italia.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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