Il regista Rob Reiner ha annunciato di star lavorando al sequel del suo falso documentario This is Spinal Tap, le cui riprese inizieranno i primi mesi del 2024, presumibilmente entro febbraio. Il cineasta ha parlato del nuovo progetto durante la trasmissione RHLSTP with Richard Herring, approfittandone per annunciare anche i due protagonisti d’eccezione del suo lavoro: Paul McCartney e Elton John.
This is Spinal Tap, che si colloca nello specifico genere del mockumentary (un documentario fittizio dallo stile ironico o parodistico), racconta la storia dell’omonima – e immaginaria – band heavy metal d’Inghilterra, ed ha costituito un fortunato esordio alla regia per Reiner nel 1984.
Annunciando alla rivista NME la necessità di proseguire con un secondo capitolo, a maggio 2023 Reiner ha spiegato: “Mai avremmo pensato di fare un sequel. Abbiamo iniziato a parlarne e ci è venuta in mente un’idea che secondo noi potrebbe funzionare. Anche se non sappiamo se funzionerà davvero. Noi ci proveremo, anche se l’asticella è davvero alta. Abbiamo discusso per molto tempo sul fatto se dovessimo farlo o meno. Io ho pensato: ‘Ma guardateci, abbiamo tutti settant’anni. Quanto tempo ci resterà per divertirci un po’?’”.
McCartney, John e grandi ritorni
Oltre a dirigere il sequel, Rob Reiner reciterà anche nel ruolo del regista Marty DiBergi. Numerosi i personaggi che ritorneranno dal cast del film originale. Tra questi, McKean, Guest e Shearer, che rivestiranno ancora una volta i panni dei componenti della band David St. Hubbins, Nigel Tufnel e Derek Smalls.
Oltre all’annuncio dei due cantautori britannici coinvolti, Reiner ha spiegato che ci saranno dei cameo anche di Garth Brooks, oltre a “qualche altra sorpresa” ancora da rivelare. This is Spinal Tap conteneva numerosi riferimenti a band realmente esistenti nell’epoca in cui il film è ambientato. Tra queste Scorpions, Led Zeppelin, AC/DC, Rolling Stones, The Who, Queen, Aerosmith, KISS, Black Sabbath, Judas Priest, Motörhead, Sweet e gli stessi Beatles. Chissà che McCartney non appaia nel tanto chiacchierato sequel proprio in queste vesti, per rispondere agli ironici riferimenti al suo gruppo presenti nel primo film.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma