"Una delle origini del progetto era il desiderio di sentirsi madri delle protagoniste ma anche la questione della storia del mio paese, della dittatura franchista e dell'avvento della democrazia negli anni Settanta", racconta a THR Roma il regista del film presentato in concorso alle Giornate degli Autori
Diretto da Simone Scafidi, il documentario di Venezia Classici è prodotto da Paguro Film e distribuito da Midnight Factory. Nel film le testimonianze di Gaspar Noé, Nicolas Winding Refn e Asia Argento
Domande da festival: ci saremmo accorti delle narici di Maestro non fosse stato per le polemiche? E che c'entra Venezia con Ustica? Basta ricordare il film di Marco Risi per capirlo. Ma la Mostra è troppo distratta dalle polemiche social e dal miraggio dei tramezzini giganti resi inaccessibili da file chilometriche
L'annuncio del festival conferma le voci che Chatrian avrebbe seguito la co-direttrice Mariëtte Rissenbeek, che già aveva reso noto il suo addio al termine della prossima edizione. Che si terrà dal 15 al 25 febbraio
Un oggetto particolare e complesso, nella sua nitidezza stilistica, l'ultimo film di Stefano Sollima. La sua Roma decadente e dolente sembra ancora più perduta di quella incazzata e violenta di Suburra e Acab. E spiazza, toglie punti di riferimento
Da Io Capitano a The Green Border passando Comandante, alla Mostra fanno discutere i film che, ciascuno in modo diverso, aprono uno squarcio importante sul dramma delle persone in fuga, su chi rimane bloccato ai confini e su chi decide di salvare (o non salvare) chi rischia il naufragio in mare
Scomparso lo scorso dicembre, il grande Ruggero Deodato è stato omaggiato (di notte) al Lido da Venezia Classici con la proiezione di Ultimo mondo cannibale. Un'occasione a cui non poteva mancare il regista-culto di Drive: "Invidio la sua libertà creativa, oggi Cannibal Holocaust starebbe su Tik Tok"
La masterclass di Cartier ha messo insieme i 2 premi Oscar che hanno raccontato del loro sodalizio privato e pubblico, da La La Land a Babylon
"Nel mio percorso produttivo ho incontrato molti dubbi e perplessità da parte degli uomini. Mi si diceva che era un progetto narcisistico e autoreferenziale. Ma siamo cresciuti con Woody Allen e Nanni Moretti. Perché le donne non lo possono fare?" racconta a THR Roma la regista di Frammenti di un discorso amoroso, documentario presentato alle Giornate degli Autori
"Sono partito con un grande ottimismo di trovare ragazzi aggrappati ai loro sogni. Invece sono stati schiaffeggiati da una realtà molto complessa, delicata e in grave crisi", racconta a THR Roma il cantautore protagonista alle Giornate degli Autori con il documentario diretto da Angelo Bozzolini
Alla Settimana della Critica arriva il corto della ventisettenne Angela Norelli, tra immagini d'epoca, vibratori come strumenti di liberazione e brani di Marinetti dalla retorica bellicista ribaltata: una bella sorpresa targata CSC, non distante dagli echi di Poor Things
"Volevo ci fossero questi due poli e che corrispondessero anche al passato della protagonista. Lei è antica, è il passato. E poi c'è la modernità, il mondo in cui viviamo", racconta a THR Roma Élise Girard, la regista di Sidonie au Japan in concorso alle Giornate degli Autori
Venuta alla Mostra per presentare la serie D'Argent et de Sang, la star amata da Malick e Tornatore parla con THR Roma della guerra ("C'è gente che fa i soldi con il conflitto: per questo continuerà"), ma anche di 007, del suo passato da modella e della Marvel: "Attirare l'attenzione è il mio incubo, essere una Bond Girl la mia terapia. Black Widow l'ho fatto per mio figlio: cosa c'è di più figo che una mamma supereroe?"
Non un semplice "asilo" ma un luogo, pensato per bambini e bambine, in cui scoprire il cinema e allenare la creatività. L'iniziativa presentata dalle Giornate degli Autori partirà dal prossimo anno
Il programma completo di sabato 2 settembre, la quarta giornata di programmazione delle GdA: dal film in concorso di Víctor Iriarte al documentario di Chloé Barreau alle Notti veneziane
Da quanto tempo non vedevamo rievocare il cinema, la sua miseria, la sua grandezza, la sua follia, con tanta forza e precisione? Finalmente l'alba approda a Venezia 80 con suoi echi lontani, che vanno da Bellissima a Pasolini, per raccontare una Hollywood sul Tevere affamata che viene a chiederci il conto, reinventando un mondo scomparso
Uno dei tre titoli presentati nella sezione di Biennale College, con un budget di 200.000 euro, il film racconta il crollo di ideali di una coppia in attesa del primo figlio. Con Regina Orioli nei panni della santona devota al Grande Uovo
Scritto e diretto da Jeff Nichols, il film, un adattamento da 40 milioni di dollari dell'omonimo libro di Danny Lyon del 1968, è interpretato, oltre che dall'attrice nota per la pièce di Prima Facie, anche da Austin Butler e Tom Hardy
Idee magniloquenti, amplessi e capovolgimenti di ruoli ineluttabili in un incredibile Ottocento retrofuturista. Dopo aver demolito le nostre certezze per anni, il regista greco approda alla Mostra del cinema con Poor Things, un film chiassoso e ostentato. Accolto in Sala Grande da applausi. E da risate
La Roma degli anni '50 tra dive e cronaca nera. Il regista ritorna al cinema con Finalmente l'alba, in concorso alla Mostra del Cinema. "Ogni uomo dovrebbe coltivare la sua parte femminile nella rappresentazione". Il film dedicato alla memoria del padre, Maurizio Costanzo: "Il minimo che potessi fare"