E anche quest’anno il cinema è salvo. Merito di Tom Cruise, come disse (lo scorso febbraio) un certo Steven Spielberg. Certo, tra i suoi Top Gun: Maverick e Mission: Impossible – Dead Reckoning c’è stata di mezzo una stagione molto positiva. Ma la settima avventura di Ethan Hunt ha fatto quello che doveva al box office: in Italia 1,7 milioni di euro in cinque giorni – un risultato forse al di sotto delle aspettative – ma 80 milioni di dollari negli Stati Uniti e 235 complessivi nel mondo, per il miglior esordio globale della saga.
Prima di scorrere il resto della classifica italiana restiamo negli Stati Uniti, dove Sound of Freedom continua a macinare soldi al botteghino. Il controverso film interpretato da Jim Caviezel è arrivato a 85 milioni di dollari, e la corsa non accenna a fermarsi. Non è riuscita la stessa impresa a una delle nuove uscite della settimana, The Miracle Club di Thaddeus O’Sullivan, storia di un gruppo di amiche che vivono nell’irlandese città di Ballygar e che da sempre coltivano un sogno: andare in pellegrinaggio a Lourdes. Solo 679000 dollari nonostante un cast che mette insieme Maggie Smith, Kathy Bates e Laura Linney. La differenza con Sound of Freedom? La distribuzione: Sony Pictures e non Angel Studios, che può contare sul supporto della capillare azione di marketing delle comunità cristiane di tutta America. Chiudiamo la finestra sulle nuove uscite USA segnalando il debutto, in una sola sala, del bel documentario Have You Got It Yet? The Story of Syd Barrett and Pink Floyd, che meriterebbe la distribuzione anche in Italia.
Sul fronte del box office nazionale, dietro al caro vecchio Cruise resiste Indiana Jones e il quadrante del destino, che viaggia verso i cinque milioni complessivi. Li raggiungerà probabilmente insieme a Elemental, l’animazione Disney/Pixar che che in Italia ha fatto meglio che altrove. Supera il milione Insidious – La porta rossa (58 negli USA, 122 nel mondo: la casa di produzione Blumhouse colpisce ancora), sorprende Hypnotic, in 45 sale con la seconda media copia della top 20, per 250000 euro di incasso. Un piccolo fenomeno.
Così come fenomenali sono le riedizioni dei vecchi film di Hayao Miyazaki (in attesa della sua ultima fatica, uscita in Giappone il 14 luglio), con Kiki consegne a domicilio che porta in cassa 80.000 euro. Tra le altre uscite della settimana riesce a strappare l’ultimo posto della top ten Le mie ragazze di carta, la commedia coming of age di Luca Lucini, con 23000 euro, seguita dal drammatico La stanza delle meraviglie e Come pecore in mezzo ai lupi, il teso polar di Lyda Patitucci (22.700 euro per il film prodotto da Groenlandia e distribuito da Fandango). Solo in trentunesima posizione l’ottimo Una donna chiamata Maixaibel, titolo spagnolo cui non ha giovato particolarmente il supporto della promozione Cinema Revolution: un’iniziativa che forse, in futuro, sarà il caso di ripensare.
Quanto alle percentuali, il segno è positivo rispetto allo scorso weekend (+1,8%), con +47,1% rispetto al 2022 e -7,6% sulla media del triennio 2017-19.
Non ci resta che aspettare qualche giorno per sapere quali record potrà battere Barbie, le cui prevendite negli Stati Uniti preannunciano un weekend da oltre 90 milioni di dollari. Sarà interessante scoprire quale appeal il film avrà nel nostro paese, privo della concorrenza di Oppenheimer (atteso nei nostri cinema più tardi, ad agosto). Nel prossimo fine settimana arriveranno in sala anche due nuovi titoli italiani, Cattiva coscienza di Davide Minnella e Avanzers – Italian Superheroes, oltre all’horror La maledizione del Queen Mary e tre film arthouse: l’horror spagnolo Piggy (I Wonder Pictures), la commedia ispirata ai fumetti di Tintin Il mistero del profumo verde (Movies Inspired) e Il supplente dell’argentino Diego Lerman, con protagonista il grande Alfredo Castro (Lucky Red).
Di seguito le prime 20 posizioni del box office italiano:
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