La notizia che esce fuori dal box office è di quelle che mettono di buon umore: agli italiani (brava gente) piace andare al cinema. E non è solo perché nella prima giornata della seconda fase annuale di Cinema in Festa, partita domenica 17 settembre (finirà giovedì 21) si è registrato un incremento del 71% rispetto al primo giorno dello scorso anno.
Anni a confronto
Il confronto è da fare semmai con il risultato italiano di Assassinio a Venezia rispetto a quello statunitense. Negli USA il film diretto e interpretato da Kenneth Branagh ha incassato infatti nel suo primo weekend di programmazione 14,5 milioni di dollari con una media di 4.387$, finendo in seconda posizione dietro The Nun 2. In Italia è invece in testa, con oltre 2 milioni di euro e 4.354 € di media. In proporzione, in Italia è stato un weekend trionfale per Sir Kenneth. E per il botteghino italiano in generale, a dispetto del -18% rispetto alla scorsa settimana registriamo anche un +127 nei confronti del 2022. Ma soprattutto la sensazione è che il pubblico italiano abbia una rinnovata affezione nei confronti della sala cinematografica.
Il dato negativo rispetto al weekend precedente, nonostante Cinema in Festa, non dove preoccupare. La promozione fa sì che una certa fascia di pubblico decida di spostare la sua visione cinematografica nel corso della settimana rispetto alla domenica. Quello che importa è che venga accolto qualunque tipo di prodotto con entusiasmo e che il cinema è tornato a essere un luogo dove vivere un’esperienza d’intrattenimento, anche culturale. Dimostrazione è il +6% rispetto allo scorso weekend del film di Matteo Garrone Io Capitano. Ma ancora di più i 57.000 euro incassati in un solo spettacolo dalle anteprime di Coup de Chance, il nuovo film di Woody Allen che arriverà al cinema il 6 dicembe. Woody era in sala solo a Roma, nelle altre, e non in tutte, c’era solo un collegamento video per assistere alla breve intervista e introduzione del regista. Ma per tutti era vivere un momento unico.
Il caso del box office e le prossime uscite
Un altro esempio è il successo del documentario su Enzo Jannacci, che dopo i tre giorni di evento dal lunedì al mercoledì, ha proseguito la sua corsa in appena una decina di sale, ma comunque con una media per sala oltre i 600 euro (e probabilmente nella maggior parte dei casi si trattava di un solo spettacolo al giorno e neanche per tutto il fine settimana).
Tutti segnali positivi, oltretutto senza avere un titolo family forte, un Minion o un Disney per intenderci, o un blcokbuster degno di questo nome. E non arriverà neanche questa settimana, in cui i film più mainstream saranno Gran Turismo e I Mercenari 4 (da non sottovalutare) che andranno sicuramente molto bene il giovedì (il primo esce mercoledì per abbracciare due giorni di promozione).
La sorpresa italiana potrebbe e dovrebbe essere Felicità, la prima regia di Micaela Ramazzotti, anche protagonista, che ha vinto il premio del pubblico Armani a Orizzonti Extra a Venezia 80. E poi molto cinema d’autore, dall’evento dedicato a I miei primi piccoli amori, uno dei capolavori di Jean Eustache, da oggi in sala per I Wonder Pictures, a Il caftano blu, uno dei film più belli di Cannes 2022 (BIM e Movies Inspired), fino a L’ultima luna di settembre e La verità secondo Maureen K.
Sarà un bel banco di prova, anche perché dopo Cinema in Festa c’è sempre stato, e ci sarà anche questa volta, un calo nelle presenze nel weekend successivo. È la ragione per cui le ultime uscite di settembre di valore arriveranno il 28, e quello sarà un fine settimana da analizzare a fondo. Intanto Oppenheimer dovrebbe superare i 25 milioni, Barbie potrebbe infrangere il muro dei 32, The Nun 2 ha superato i 5 e dovrebbe quindi superare i 5,5 del primo capitolo, uscito nel 2018.
Gli italiani al box office (e non solo)
Tra le molte nuove uscite del weekend, Doggy Style ha collezionato 106.000 euro, Il mio amico Tempesta (che è un cavallo) 88.000. Da Venezia 80 sono arrivati Patagonia (25.000), Una sterminata domenica (19.000, ma con una buona media di 900), L’invenzione della neve (22ma posizione del weekend con 12.000 €), Le mie poesie non cambieranno il mondo (24mo con 8.878 €, ma con appena 10 sale e pochi spettacoli, quindi buon risultato) e infine Frammenti di un percorso amoroso, che una sola proiezione ha incassato 2.645 €.
Un fine settimana vivo, in generale un rinnovato amore nei confronti della sala da parte del pubblico italiano. E ricordiamo che dal concorso veneziano è arrivato su Netflix venerdì 15 settembre un film importante come El Conde di Pablo Larrain. Domani saranno disponibili i primi dati di visione sul sistema pubblico della piattaforma streaming. Magari al cinema sarebbe andato bene.
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