Il 28% in più nel terzo fine settimana rispetto al precedente, oltre 630 sale e 13 milioni di incasso complessivo. C’è ancora domani si conferma un fenomeno al box office e adesso i 20 milioni sono un obiettivo concreto per il film scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi. Complimenti alla squadra di Vision che ha fatto un ottimo lavoro commerciale e alla stessa Cortellesi, che sta continuando a promuovere il film nelle giuste sedi con intelligenza e ironia. Il passaparola in rete sta facendo il resto.
Se si considera che il risultato di questo weekend non ha risentito neanche un minimo dell’arrivo in sala di un blockbuster, o presunto tale, come The Marvels, allora il valore va ben oltre i numeri comunque importanti. Il nuovo film della casa delle meraviglie si deve accontentare della piazza d’onore, con quasi 1,9 milioni in cinque giorni di programmazione. Alla luce dei 41 milioni di dollari raccolti negli Stati Uniti, peggiore apertura di sempre per un film Marvel, c’è in proporzione da ritenersi soddisfatti negli uffici italiani della Disney. Sulla strategia globale e futura dei Cinecomic ci sarebbe molto da dibattere, ma è indubbio che molte cose non stanno funzionando.
Nel frattempo è finito lo sciopero degli attori e le major americane stanno già mobilitando i loro talent per metterli al lavoro sulla promozione di tutti quei titoli che sono stati spostati e che probabilmente verranno ulteriormente riposizionati anche in previsione della stagione dei premi. La situazione è in continua evoluzione, vedremo come verrà gestita per risollevare al più presto le sorti di un botteghino Usa che ha sofferto moltissimo i quasi quattro mesi di blocco.
Quello italiano invece ne ha tratto giovamento, lo dimostra il risultato di Comandante, arrivato alla seconda settimana a 2,6 milioni di euro, un buon viatico anche per gli altri film della nostra produzione che arriveranno nelle prossime settimane. Ma la rinnovata voglia di cinema del pubblico è confermata dai quasi cinque raccolti dal film fiume di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, dai 750.000 della Palma d’oro di Cannes Anatomia di una caduta e dalla lunga tenitura di Assassinio a Venezia (8,6) e Oppenheimer (che in settimana potrebbe raggiungere i 28 milioni). In settimana c’è poi da registrare anche l’eccellente risultato di Io, noi e Gaber, il documentario di Riccardo Milani ha incassato 430.000 euro.
Si dovrebbe continuare così fino a Natale, che al momento sembra paradossalmente debole come offerta (ma aspettiamo, non si sa mai), mentre già da questa settimana ci saranno dei movimenti interessanti. Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente ha dalla sua delle ottime reazioni da parte della stampa, vediamo se la saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins ha ancora appeal al botteghino anche in Italia e senza Jennifer Lawrence.
Lato arthouse, Ken Loach ha sempre il suo pubblico di vecchi e anche nuovi affezionati, con il suo cinema sociale, politico e soprattutto umano, The Old Oak non dovrebbe avere problemi a ritagliarsi la sua fetta di mercato. Escono anche due film molto interessanti che uniscono qualità e intrattenimento. Dream Scenario, con Nicolas Cage uomo dei sogni suo malgrado, e Blackberry, cronaca dell’ascesa e caduta del primo smartphone della storia. E non può mancare l’horror, quello classico, slasher, con Thanksgiving, nuovo film dell’esperto in materia Eli Roth, e anche quello che non ti aspetti, italiano e da sostenere, Mimì – Il principe delle tenebre, bell’esordio dietro la macchina da presa di Brando De Sica.
Ecco le prime 20 posizioni del box office italiano per il weekend dal 9 al 12 novembre.
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