Che bello il trionfo di Paola Cortellesi al box office dopo i primi giorni in sala del suo primo lungometraggio.
Bel risultato per un film italiano, diretto da una donna, che ne è anche protagonista e co-sceneggiatrice, vincitore del premio del pubblico alla Festa del cinema di Roma.
Dietro la regina Cortellesi, bene al box office anche Bisio e Garrone
E il pubblico premia C’è ancora domani, esordio alla regia di una delle attrici più amate dello star system nostrano: in quattro giorni di programmazione porta a casa 1,65 milioni di euro, superando di circa mezzo milione Saw X (che uscito un giorno prima ha un totale di poco più di 1,3). Bel risultato, maturato soprattutto nelle giornate di sabato e domenica, una bella soddisfazione per la brava Paola, per Vision Distribution e per il cinema italiano tutto, che questo fine settimana vede tre produzioni nelle prime sette posizioni e sette nella Top 20.
I Me contro Te continuano a dire la loro nelle giornate dedicate alla famiglia (3,2 milioni totali), l’esordio alla regia di Claudio Bisio supera 1,2 milioni, Io Capitano si avvicina ai 4 (risultato eccezionale), fino alla ventesima posizione di Mi fanno male i capelli, film di Roberta Torre con cui Alba Rohrwacher ha vinto il premio come migliore attrice alla Festa di Roma.
A proposito di festival, il vincitore della Palma d’oro Anatomia di una caduta ha debuttato molto bene nelle sale italiane con 217.000 €. Se il passaparola sarà positivo, è un film destinato a togliersi qualche soddisfazione. Killers of the Flower Moon perde solo il 40% rispetto alla prima settimana e raggiunge un totale di 3,2 milioni.
Un dato da evidenziare: ci sono tre film diretti da donne nella Top 20 di questa settimana, di cui due nella Top 5. Si può fare di meglio, ma non è una cosa di tutte le settimane, anche nella stagione dominata da Barbie e da Greta Gerwig.
Tra le nuove uscite da segnalare anche l’inesorabile Liam Neeson, che con Retribution, ennesimo vengeance movie della sua carriera action, si porta a casa 164.000 €. Old but Gold.
Il fenomeno Five Nights at Freddy’s
C’è stato un leggero calo degli incassi rispetto alla scorsa settimana, del 10%, ma il prossimo weekend, che per alcuni film sarà lungo, lascia ben sperare. Arriverà infatti nelle sale Comandante, il kolossal di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino che ha aperto l’ultima Mostra del Cinema di Venezia e che uscendo il 31 ottobre potrà contare su un paio di giorni senza grossa concorrenza e un festivo e un prefestivo importanti. Molto interessante sarà invece vedere che numeri farà il fenomeno di questo fine settimana al botteghino americano e internazionale e che arriverà nelle sale italiane il 2 novembre.
Parliamo di Five Nights at Freddy’s, nuovo ed ennesimo horror targato Blumhouse, che negli Stati Uniti ha trionfato nel weekend con 78 milioni d’incasso e una media stratosferica di 21.000 dollari per sala. Nel mondo è già a 130 milioni, a fronte di un budget di produzione esiguo come da filosofia Blumhouse.
Il film, per essere chiari, non ha niente a che vedere con il protagonista della saga di Nightmare. Per i meno esperti in materia, si tratta invece di una riduzione cinematografica di una saga videoludica a tinte forti, con protagonisti cinque animatroni mascotte di un fast food che nella notte si trasformano in spietati serial killer. Insomma, uno spasso per gli appassionati del genere e dei videogiochi.
Nel frattempo proseguono le trattative tra il sindacato degli attori e le major, nella speranza di raggiungere un accordo il tempi brevi. Le decine di migliaia di iscritti a SAG-AFTRA incominciano a mugugnare, quasi quattro mesi senza lavorare incominciano a farsi sentire soprattutto per quei professionisti che non hanno cachet nemmeno milionari, ma neanche nell’ordine delle decine di migliaia di dollari a ingaggio.
Il sindacato ha recepito e ha accelerato, cedendo su qualche cosa e mantenendo posizioni più ferme su altri punti da loro ritenuti fondamentali. Non sarà semplice, alla fine probabilmente si arriverà a un accordo che si sarebbe potuto ratificare tre mesi fa senza impattare in maniera così violenta sull’economia generale dell’industria dell’audiovisivo a livello globale.
Ma siamo nel pieno della Award Season, attori del calibro di Emma Stone (Poor Things), Austin Butler e Jodie Comer (The Bikeriders), Andrew Scott, Paul Mescal e Claire Foy (All of Us Strangers) stanno scalpitando per poter promuovere i loro film, soprattutto di vederli uscire per tempo nelle sale così da poter correre agli Oscar. Aspettiamoci di vedere nel nostro sacchetto di Halloween un bel dolcetto. E speriamo non uno scherzetto.
E adesso, ecco la Top 20 degli incassi italiani del weekend tra il 26 e il 29 ottobre 2023.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma