Box Office Italia, che impennata: +41% rispetto alla scorsa settimana, +18% rispetto allo stesso weekend dello scorso anno.
L’Italia è un paese di spettatori, inteso non solo come gente che sta ferma a guardare quello che succede, ma anche, per fortuna, di persone, e molte, che non vogliono negarsi lo spettacolo culturale più accessibile in termini di fruibilità e prezzo che c’è.
Il costo medio del biglietto in Italia è di 8,43$, al cambio all’incirca 7,60€, che è anche il prezzo ottimale indicato dalla Direzione generale cinema del ministero della cultura. Un dato molto importante per tutti quelli, e non sono pochi, che pensano che andare a vedere un film costi troppo.
È poi vero che ci sono ancora sale in Italia che non valgono realmente il prezzo del biglietto a causa di un allestimento tecnico poco consono. Sono e saranno sempre meno, però, grazie ai molti incentivi che sia governo che comunità europea mettono a disposizione degli esercenti per aggiornare le attrezzature e ristrutturare l’immobile.
Ma questa è un’altra storia, parliamo di incassi.
Box Office Italia, Bob Marley: One Love supera il milione
Bob Marley: One Love apre in testa, con un incasso di 1,2 milioni di euro in quattro giorni. Per rendere l’idea, Bohemian Rhapsody aprì con 5,4 milioni nel primo weekend con 7.560€ di media in 716 sale. Qui i numeri parlano di 412 sale e poco meno di 3000 di media. Rispetto per esempio a Rocketman le cose sono andate molto meglio: il rock biopic su Elton John portò a casa infattì 706.000 € in cinque giorni (usci di mercoledì), per finire poi la corsa a 1,7 milioni circa.
Insomma, un discreto risultato per il film Reinaldo Marcus Green, vedremo se il passaparola sarà positivo nei prossimi giorni.
Seconda posizione di tutt’altro tono. La zona d’interesse è uno dei film più acclamati della stagione, fresco vincitore di tre BAFTA e in corsa per cinque Oscar. Il film di Jonathan Glazer ha incassato 773.000 euro con una media di 2.632€.
L’anno scorso I Wonder Pictures, che distribuisce il film, uscì nello stesso weekend con The Whale, che incassò 645.000€ con una media di 2.070€; 20% in più, quindi, con un film molto più difficile per il grande pubblico e che non ha il traino popolare dell’interpretazione di Brendan Fraser e tutta la letteratura del grande ritorno sulla ribalta cinematografica della star dimenticata.
Insomma, grande risultato e vedremo come sarà la tenitura. In ogni caso La zona d’interesse si aggiunge alla pattuglia di opere d’autore che ha fatto schizzare il botteghino come un tappo di champagne in questa stagione. E già che ci siamo, vediamo come stanno andando.
Il cinema d’autore e i suoi incassi mainstream
Past Lives è al terzo posto della settimana con 700.000 € e due milioni complessivi superati e solo un 18% in meno rispetto alla scorsa settimana. Povere creature!, al sesto posto del weekend, ha superato gli 8 milioni di euro. Perfect Days, dodicesimo stamattina, è oltre i 5,2 milioni. The Holdovers, diciottesimo, ha superato i 2,1. Anatomia di una caduta, che venerdì ha conquistato sei César, gli Oscar del cinema francese, è a 1,6 milioni. Io capitano sfiora i 4,7 milioni. Foglie al vento si avvicina agli 1,4. La chimera e The Old Oak hanno superato 1,1 milioni di euro. Il ragazzo e l’airone 6,8 milioni.
E adesso passiamo alle altre nuove uscite della settimana. Al quarto e quinto posto del box office ci sono due piacevoli sorprese. Emma e il giaguaro nero e Demon Slayer portano in sala due tipologie di pubblico completamente diverse. Il primo è un film per famiglie, tratto da un romanzo per ragazzi di successo, ma non un animation, ma un live action in stile Belle e Sebastian e altri film di simile tipologia che hanno immancabilmente un appeal notevole. Il secondo è un anime molto amato dal popolo degli appassionati di animazione e fumetto giapponese. Hanno portato alle casse degli esercenti oltre un milione di euro in due. Chapeau.
L’horror della settimana è Night Swim, primo film che vede ufficialmente co-produrre Blumhouse e Atomic Monster, ovvero Jason Blum e James Wan, i due Re Mida del genere. 425.000 € l’incasso del weekend, a occhio non ha le gambe lunghe, anche se è un film migliore di come molti lo hanno descritto.
Al decimo posto troviamo l’esordio alla regia di Margherita Buy, Volare. Commedia molto personale, divertente e gradevole, che paga un po’ l’inesperienza della prima volta, ma che il pubblico ha premiato con ben 36.675 biglietti staccati e 243.000 €.
È uscito in realtà la scorsa domenica, quindi è in sala da una settimana, Sound of Freedom, il controverso film con Jim Caviezel (ne abbiamo parlato qui) che negli Stati Uniti ha incassato quasi 200 milioni di dollari grazie soprattutto alla promozione nelle comunità cristiane e con il sostegno del movimento QAnon. In Italia ha fino a questo momento superato di poco i 300.000 €
Infine, quindicesima posizione per Martedì e Venerdì, il nuovo film della coppia formata da Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis che sfiora gli 80.000 euro.
Box Office Usa, il caso Ordinary Angels
Andiamo un attimo negli Stati Uniti, dove One Love vince anche il suo secondo weekend con 13 milioni di dollari, portandosi a un totale di 71 e 120 nel mondo. Lo segue con 11 milioni al debutto proprio Demon Slayer, grande risultato, ma è la terza posizione quella su cui soffermarci.
Ordinary Angels è la nuova produzione della Kingdom Story, quella di classici del genere Christian come Jesus Revolution e American Underdog. 6,5 milioni di dollari nel primo weekend per un film che vede protagonista la due volte premio Oscar Hilary Swank e Alan Ritchson, il roccioso protagonista della serie Reacher.
E in rampa di lancio c’è The Unbreakable Boy, storia di un bambino autistico e affetto da una grave malattia delle ossa, ma che affronta la vita sempre con il sorriso e con gioia, contagiando tutti quelli che gli stanno intorno. Tra i protagonisti troveremo Zachary Levy, la cui carriera nel DC Universe è ormai terminata e quindi ha pensato di bene di entrare in un nuovo star system.
Il fenomeno si sta ampliando e moltiplicando, in previsione delle elezioni USA 2024 anche questo è un modo per fare campagna elettorale. Per quale candidato è facile intuirlo.
Le uscite della prossima settimana
Arriva Dune 2, il Kwisatz Haderach del box office, soprattutto americano. Uscirà mercoledì 28, ma già da oggi, lunedì 26, si trovano in sala tre documentari, diversi tra loro ma tutti degni di nota. 16 millimetri alla rivoluzione di Giovanni Piperno è un viaggio attraverso l’archivio filmato del Partito Comunista Italiano. Adesso vinco io di Paolo Geremei e Simone Herbert Paragnani racconta la storia di Marcello Lippi, allenatore della Juventus e del Napoli e CT campione del mondo 2006.
Infine L’avamposto, di Edoardo Morabito, è l’incredibile storia di un uomo che aveva un sogno: far suonare i Pink Floyd nel cuore dell’Amazzonia, un concerto per salvare un pezzo del grande polmone verde della Terra.
Giovedì arriva in sala Estranei, il melò fantastico di Andrew Haigh con Andrew Scott, Paul Mescal e Claire Foy. Marco D’Amore per la seconda volta dietro la macchina da presa con Caracas, che lo vede anche protagonista al fianco di Toni Servillo.
Lucky Red proverà un altro colpo d’autore con La sala professori, candidato all’Oscar come Miglior film internazionale.
Infine da segnalare anche Il vento soffia dove vuole di Marco Righi e l’animation My Sweet Monster.
E adesso, ecco le prime 20 posizioni del box office italiano nel weekend dal 22 al 25 febbraio.
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