Il primo film di punta della stagione natalizia, con protagonista Timothée Chalamet, ha avuto un esordio promettente per un musical: ha ottenuto un incasso di 14,4 milioni di dollari in 4.203 sale al botteghino
Tra gli altri titoli, il film-concerto Renaissance di Beyoncé è crollato del 77% nel secondo weekend, mentre Povere creature! e Origin hanno conquistato la nicchia speciale del botteghino pre-Oscar
Con le sue anteprime, proiettate una settimana prima del lancio in nord America e in Italia, il film con Timotheé Chalamet ha già incassato oltre 43 milioni di dollari, segnando un inizio promettente per il musical di Paul King
Oltre al fenomeno Cortellesi questa settimana ci sono ben nove film della nostra produzione nei primi 12 posti della classifica del weekend, con alcune sorprese particolarmente piacevoli: al decimo posto troviamo Palazzina Laf seguito dalla pellicola di Rohrwacher. E negli Usa Miyazaki fa boom
Il film-concerto della superstar debutta con 21 milioni, oltre le aspettative, scivolano in basso invece i titoli di punta della Apple e della Disney. Resta stabile il successo di Hunger Games e dei film in corsa agli Oscar
Sorpasso vicino: ormai solo 400 mila euro separano C'è ancora domani da Oppenheimer, che guida la classifica stagionale con 27,5 milioni di euro. Nella settimana Napoleon resiste al secondo posto, si conferma vincente il passaparola per Cento domeniche di Antonio Albanese. Per le feste pochi blockbuster, a parte Wonka e Wish
La ballata dell'usignolo e del serpente, prequel della saga distopica, si è aggiudicato facilmente la vittoria al botteghino durante il fine settimana festivo. Napoleon, l'epopea storica di Ridley Scott, vince su Wish
Un altro weekend difficile per i film di Hollywood. Wish ha esordito al quinto posto e il prequel Hunger Games è crollato nella sua seconda settimana, incassando poco meno di 1 milione di dollari
C'è vita in sala: questo mese registra il miglior risultato in quanto ad incassi nei cinema italiani dal gennaio 2020. E c'è una bella gara: C'è ancora domani deve vedersela con il kolossal di Ridley Scott, che si è portato a casa quasi 3 milioni in cinque giorni. Buoni risultati anche per Antonio Albanese e Ken Loach
Un altro record per la regista romana, che entra nella top 30 degli ultimi 30 anni al box office. Non solo: con il suo film entrano in quella classifica tante "prime volte": la prima donna, la prima opera con quel tipo di incasso che non sia uscita a Natale, la prima protagonista, la prima volta di un distributore che non sia uno dei tre mammasantissima del commerciale. E non finisce qui.
I due film sperano di superare le previsioni di incasso sfruttando la data di uscita a ridosso di uno dei fine settimana di maggior rilievo del cinema statunitense. Competono con Hunger Games, Scorsese e l'animazione di Trolls 3
Ai primi posti del botteghino restano saldi il thriller Who's the Suspect di Zhang Mo e il dramma Be My Family di Li Jie. Secondo le previsioni il prequel della saga distopica di Francis Lawrence non supererà i 7 milioni
L'ultimo capitolo della famosa saga, negli Stati Uniti partito in sordina (44 milioni di dollari contro i 102 de Il canto della rivolta), in Italia va bene, ma non abbastanza da insidiare il film italiano che ormai sta abbattendo qualsiasi proiezione e regola precedentemente conosciuta. La curiosità: al 17esimo posto League of Legends, la diretta, proiettata in 9 sale del circuito The Space, della finale mondiale del campionato dedicato all’omonimo videogioco
Ottimo risultato anche per le proiezioni speciali in corsa agli Oscar, con l'apertura di Saltburn di Emerald Fennell, Chi segna vince di Taika Waititi e Wish, nuovo classico Disney
Il film con Brie Larson, la cui realizzazione è costata 200 milioni di dollari, è stato sconfitto nel suo weekend di debutto nella Repubblica popolare dal thriller poliziesco locale Who's The Suspect
C’è ancora domani si conferma un fenomeno in sala e adesso i 20 milioni sono un obiettivo concreto. A maggior ragione in considerazione dello sbarco di The Marvels, nonostante il negativo avvio negli Usa. Intanto si attende l'impatto della fine dello sciopero hollywoodiano
Prima del rinvio di Dune: Parte Due ci si aspettava un grande fine settimana per il cinema statunitense. Lo sciopero degli attori in corso rende l'inizio di novembre uno dei weekend peggiori del 2023 in sala
Le proiezioni su C'è ancora domani parlano di un incremento del 111% nella seconda settimana, con una fine corsa da 15 milioni di euro. Al secondo posto (surclassato di oltre un milione) c'è Five Nights at Freddy's, seguito da Comandante, che può contare su un buon passaparola
Non si ferma la corsa di C'è ancora domani, che dopo 10 giorni di programmazione diventa l'incasso migliore dell'anno solare. Le proiezioni sembrano assicurare che il film andrà oltre la soglia psicologica dei 10 milioni di euro, di sicuro in settimana supererà Le otto montagne e Il grande giorno e diverrà il miglior incasso da marzo 2020
Storia, al botteghino, della donna da 6 milioni di euro (di media di incasso a film), parafrasando un famoso telefilm anni '80. La regista del maggior successo italiano degli ultimi anni, colei che ha riportato le file fuori dai cinema, ha costruito mattone per mattone un percorso virtuoso che ora dà i suoi frutti. E i numeri dimostrano che è l'unica nostra star che porti pubblico in sala. Da quando, almeno, le danno ruoli da protagonista. Una cavalcata lunga (per ora) una dozzina d'anni. In attesa di un Cortellesiverse