Mercoledì 8 novembre, durante la riunione sugli utili trimestrali della Disney, il Ceo Bob Iger ha affermato che la società inizierà a integrare sulla piattaforma streaming i titoli Hulu per gli utenti che hanno un abbonamento Disney Bundle. La notizia arriva dopo l’acquisizione del servizio di video on-demand annunciata una settimana fa.
“Siamo sulla buona strada per lanciare un’esperienza con un’unica app su Disney+ entro marzo 2024”, ha dichiarato Iger in un’apparizione alla Cnbc prima della pubblicazione degli utili trimestrali dell’azienda. Ciò significa che gli originali di Hulu come The Bear e Only Murders in the Building, così come Abbott Elementary della ABC, I Griffin e 911 saranno disponibili come parte di “Hulu su Disney+”.
“Siamo ottimisti riguardo al futuro della nostra attività di streaming”, ha affermato Iger. “Immaginate le opportunità che un’esperienza di streaming combinata Disney+, Hulu ed ESPN può offrirci come azienda e come consumatori”. Il lancio della versione beta per gli abbonati al pacchetto ha lo scopo di consentire ai genitori di impostare i controlli sulla programmazione Hulu più orientata agli adulti che sarà disponibile su Disney+, fino al lancio completo alla fine di marzo.
Iger è apparso anche più ottimista sul business della tv lineare della Disney rispetto alla precedente dichiarazione sugli utili della società in agosto. In termini di attività pubblicitaria, “Stiamo scoprendo che la linea lineare è un po’ più forte di quanto ci aspettassimo”, ha affermato. “La situazione non è tornata a come vorremmo, è ancora problematica, ma non è così grave come prima.” Ciò contrasta con quanto accaduto mesi fa, quando Iger disse che la Disney stava esplorando “una varietà di opzioni strategiche” per le sue reti lineari (esclusa ESPN). Sebbene le attività di trasmissione e via cavo dell’azienda siano ancora redditizie, tali profitti sono diminuiti di pari passo con il calo delle famiglie che si abbonano ai pacchetti via cavo e via satellite.
Nel quarto trimestre fiscale della Disney, i ricavi delle sue reti lineari sono diminuiti del 9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, in gran parte a causa di un calo delle vendite pubblicitarie. Tuttavia, i profitti sono rimasti praticamente invariati di anno in anno, grazie ai ricavi derivanti da partecipazioni azionarie come A+E Networks (che la Disney possiede congiuntamente con Hearst) e ai minori costi di produzione e programmazione durante gli scioperi di scrittori e attori.
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