Fabio De Luigi e Stefano Accorsi hanno fatto il loro ingresso in sala con due Ciao Piaggio per presentare il loro nuovo film 50 km all’ora (un coproduzione Sony Pictures e Colorado), diretto dallo stesso De Luigi e in uscita al cinema il 4 gennaio. Un ingresso condito da divertenti gag tra i due protagonisti del film che ha scatenato l’entusiasmo degli esercenti riuniti a Sorrento per le Giornate Professionali di Cinema.
Il film racconta di due fratelli che si ritrovano dopo tanti anni e affrontano un lungo viaggio su due sgangherati motorini per portare le ceneri del padre accanto alla moglie, rispettando così le sue ultime volontà. “Con Fabio ci conoscevamo poco personalmente – prende la parola Accorsi – ma il suo senso dello humor mi ha sempre divertito molto e quando mi è stato proposto il copione di questo road movie ero felicissimo. La fratellanza è uno di quei rapporti rari della vita e il film mi ha divertito ma allo stesso tempo mi ha molto toccato”.
Inizia così la presentazione del listino di Eagle Pictures (in cui rientrano i titoli di Sony Pictures e Paramount), con un film italiano, introdotto da Roberto Proia, direttore area cinema e produzioni, che ha poi elencato i titoli che vedremo prossimamente partendo dal film di Natale, One Life di James Hawes, in sala dal 21 dicembre, con uno straordinario Anthony Hopkins affiancato da Helena Bonham Carter e Johnny Flynn. La pellicola tratta da una storia vera narra le vicende di Nicholas Winton, uno dei fautori dell’operazione Kindertransport, che salvò circa diecimila bambini ebrei prima dell’inizio della seconda guerra mondiale provenienti dalla Germania nazista e dai territori occupati.
L’11 gennaio tornano le Mean Girls con il musical di Samatha Jayne e Arturo Perez Jr., mentre il 25 gennaio tocca alla commedia Tutti tranne te di Will Gluck con Sydeny Sweeney e Glen Powell (distrubuita da Sony). Il primo febbraio sarà la volta dello sport drama The Warrior (il titolo originale è The Iron Claw) di Sean Durkin targato A24, con Zac Efron e Jeremy Allen White. Dall’universo Marvel arriva il 14 febbraio il secondo film della stagione della richiestissima Sydeny Sweeney, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Madame Web di S.J. Clarkson con Dakota Johnson, prodotto da Columbia Pictures e distribuito da Sony.
Gli amanti dei biopic musicali il 22 febbraio potranno gustarsi al cinema Bob Marley: One Love di Reinaldo Marcus Green con Kingsley Ben-Adir che interpreta la leggenda del reggae. Il 7 marzo arriva l’orsacchiotto horror di Imaginary di Jeff Wadlwos con DeWanda Wise, Tom Payne e Pyper Braun. Il 14 marzo si torna al romanticismo con Leopardi & Co. di Federica Biondi, con Jeremy Irvine, Whoopi Goldberg, Denise Tantucci, e il nostro Paolo Calabresi, girato questa estate nella Marche.
Il 28 marzo grazie a Sony tornano gli Acchiappafantasmi con Ghostbusters: Minaccia glaciale di Gil Kenan, che mischia volti nuovi (Mckenna Grace) ai volti storici della saga (Bill Murray). La commedia IF – Gli amici immaginari di John Krasinski con Ryan Reynolds si potrà vedere dal 16 maggio. Il film d’animazione Garfield – Una missione gustosa dal 23 maggio e A Quiet Place – Giorno 1 con Djimon Hounsou, Lupita Nyong’o e Joseph Quinn dal 26 giugno.
Nel secondo semestre 2024 ci saranno invece il documentario Pino Daniele – Nero a metà di Marco Spagnoli che stanno girando a Napoli in questi giorni, Il corpo di Vincenzo Alfieri, con Giuseppe Battiston, Claudia Gerini e Andrea Di Luigi, Venom 3 con Tom Hardy e Il Gladiatore II di Ridley Scott in cui Paul Mescal sarà Lucio, figlio di Lucilla, salvata dal personaggio di Russell Crowe nel primo capitolo.
Nel 2024 Eagle Pictures produrrà anche Il ragazzo dai pantaloni rosa, tratto dalla vera storia di Andrea Spezzacatena che a 15 anni nel 2012 si suicidò stanco di essere bullizzato a scuola perchè indossava dei pantaloni rosa.
A margine della conferenza abbiamo fatto due chiacchiere con Andrea Goretti, l’amministratore delegato di Eagle Pictures.
Soddisfatto di come è andato questo 2023?
Chiudiamo l’anno raggiungendo un risultato economico per la società molto importante, frutto di una serie di cose, non solo della distribuzione. Ovviamente siamo molto soddisfatti di alcuni film. Faccio un nome su tutti perché secondo me, anche chiacchierando con le agenzie, ha fatto una bella performance: numeri non straordinari, però sicuramente è andato sopra le attese Saw X, che si è inserito in un momento positivo per questo genere: l’horror. Nelle sale adesso c’è Napoleon, il film magari non è certo il più grande capolavoro di Ridley Scott ma comunque supererà le aspettative della Sony.
Film tra l’altro interminabile.
C’è adesso questa tendenza a fare film lunghissimi che secondo me rappresentano un danno per una serie di soggetti tra cui i distributori, questo dura ben 2 ore e 38, ma vogliamo parlare delle 3 e 26 di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese?
Come sarà il 2024?
Per quello che ci riguarda, le trasferisco una mia sensazione generale, avendo visto le presentazioni anche degli altri distributori. Non c’è un film che mi ha davvero impressionato, parlo di uno che possa secondo me possa fare performance straordinarie. Magari mi sbaglierò. Limitandoci al nostro credo che Eagle Pictures abbia un listino solido e commercialmente interessante, non avrà picchi straordinari, ma alla fine la cosa più importante per un’azienda come la nostra è coprire tutti i generi.
Partirete con un film di Natale inusuale.
Saremo nelle sale con One Life, che è una contro programmazione. Un film importante, una storia emozionante e con una star come Anthony Hopkins. Siamo fiduciosi che possa fare un buon risultato. Il 4 gennaio arriverà poi la commedia 50 km all’ora di Fabio De Luigi con Stefano Accorsi e credo che farà il suo e lo farà bene. Alla presentazione del film con il loro siparietto sono stati molto simpatici e gli esercenti in sala si sono molto divertiti.
Film di De Luigi a parte c’è ancora poca Italia nel vostro listino, perchè questa scelta?
Diciamo che Eagle Pictures tradizionalmente è un distributore di prodotto principalmente internazionale. Non è certo una novità. Ma abbiamo il remake di un film spagnolo, Il Corpo di Vincenzo Alfieri con Claudia Gerini, un thriller italiano che potrebbe avere un buon riscontro di pubblico.
Avremo anche qualche altro film che non abbiamo annunciato perchè all’ultimo momento abbiamo un pò ridotto la nostra presentazione. Per esempio Hotspot per te di Giulio Manfredonia con Francesco Arca, una coproduzione italiana tra noi e Sony che stiamo ancora valutando se fare uscire o meno nelle sale. In altri casi il prodotto era già stato venduto e quindi non ci è sembrato necessario presentarlo.
Che fine hanno fatto alcuni grandi titoli che erano stati annunciati?
Alcuni film per i quali era prevista la distribuzione nel primo semestre sono slittati, alcuni a causa dello sciopero altri per varie cose che sono successe. Per esempio Borderlands diretto da Eli Roth con Cate Blanchett e Jamie Lee Curtis oppure reboot de Il Corvo.
Gli assi nella manica verranno calati tutti nel secondo semetre?
Se pensiamo per esempio a Venom 3, un film che nei primi due episodi ha mediamente fatto unincasso di circa 9 milioni, quindi non sarà il film da 25-30 milioni, però siamo confidenti che essendo l’ultimo possa arrivare almeno alla stessa cifra che ha fatto in precedenza, cosa che è successa anche con Equalizer 3.
Avremo In The Lost Lands diretto da Paul W.S. Anderson con Milla Jovovich e Dave Bautista. Conclave di Edward Berger con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto. Avremo una serie di film prodotti da noi che riteniamo possano essere veramente molto, molto forti.
Le saghe rimangono un affare molto redditizio?
Quelle hanno il loro pubblico di affezionati e se va a vedere il box office mondiale di Equalizer 1, Equalizer 2, Equalizer 3, sono tre film che hanno fatto sostanzialmente la stessa cifra, magari qualcuno aveva fatti incassi più domestici e qualcosa meno nell’internazionale, e viceversa, però la somma delle parti ha portato lo stesso risultato.
Contate di mantenere la quota di mercato conquistata?
Siamo confidenti di rimanere intorno alla cifra in termini percentuali di quota dell’anno in corso, intorno al 18% e non ho dubbi di rimanere il primo distributore indipendente in Italia, anche perché siamo i distributori di due grandi major come Sony Pictures e Paramount.
Una posizione indipendente un pò ambigua?
È ambigua se ci riferiamo solo alla definizione tecnica, ma come distributore che non ha alle spalle uno studio o un broadcaster, la definizione riconosciuta è quella di indipendente. E poi tra gli indipendenti siamo stati scelti da due major come distributore. Siamo ben felici di rimanere in questa ambiguità.
Non ci crea problemi ma ci rende contenti e orgogliosi di essere stati scelti come partner.
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