“Quest’anno siamo qui a Sorrento, finalmente, con un po’ più di buon umore. L’anno scorso, alla festa del Cinema di Roma, eravamo tutti sconfortati da una ripartenza che tardava ad arrivare. Tuttavia, con ottimismo, avevo azzardato che il 2023 ci avrebbe riservato belle sorprese e che avremmo chiuso con un calo del solo 25% rispetto al periodo pre-Covid. Ebbene, le cose stanno andando ancora meglio”: parola di Andrea Occhipinti, fondatore della Lucky Red, sul palco delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, promosse da Anec.
È toccato poi al direttore distribuzione e marketing Gabriele D’Andrea illustrare agli esercenti cinematografici la proposta dei film in uscita da dicembre a maggio, partendo dai film natalizi. Il 6 dicembre arriverà nelle sale Un colpo di fortuna di Woody Allen, il 12 e 13 dicembre visto il grande successo ritornerà Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, il 23 dicembre sarà la volta di Foglie al vento di Aki Kaurismaki mentre toccherà a Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki aprire il nuovo anno (1 gennaio) e il 4 gennaio si potrà finalmente vedere a Perfect Days di Wim Wenders. Chiude gennaio, dal 22 al 24 la riedizione in 4K del capolavoro di Michael Cimino Il cacciatore.
In primavera arriveranno nelle sale cinematografiche Miller’s Girl che segna il debutto alla regia di Jade Halley Bartlett con Martin Freeman e Jenna Ortega. Eileen di William Oldroyd con le interpretazioni Anne Hathaway e Thomasin McKenzie presentato alla Festa del Cinema di Roma. E la Festa continua! di Robert Guédiguian, The Great Escaper di Oliver Parker e Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane.
Molti anche i film in odore di Oscar presentati dalla Lucky Red a Sorrento. Il gusto delle cose con una Juliette Binoche in stato di grazia, selezionato dalla Francia per la corsa all’Academy, La sala professori di Ilker Çatak, candidato per la Germania. May December di Todd Haynes, presentato a Cannes, con Natalie Portman e Julianne Moore per la volta insieme e infine la commovente storia d’amore Past Lives di Celine Song, prodotta da A24, che Guillermo del Toro ha definito il miglior esordio degli ultimi 20 anni, fresco vincitore ai Gotham Awards.
A fine presentazione abbiamo chiesto ad Andrea Occhipinti di tirare le somme dell’anno e qualche previsione sulla nuova stagione.
Che annata è stata per la sua società?
Siamo molto contenti in generale di come sono andate le cose fino adesso per noi, dall’inizio della stagione, a cominciare dall’ultimo lavoro di Luc Besson, Dogman, con quel grandissimo attore che è Caleb Laundrie-Jones, e poi il film di Ken Loach The Old Oak, e infine il documentario di Riccardo Milani su Gaber, cha avuto molto successo e per questo ritorna nelle sale il 12-13 dicembre.
Il 2024 si prospetta un anno altrettanto ricco di soddisfazioni…
La stagione natalizia, con Woody Allen, poi Miyazaki, dopo dieci anni, Il ragazzo e l’airone, poi Perfect Day di Wim Wenders, e poi Past Lives – magnifico film di questa regista americana-coreana che era Berlino – e poi Todd Haynes, con Julian Moore e Natalie Portman, ovviamente Kaurismaki – il nostro film di Natale – poi di nuovo Wenders, con Anselm, un documentario in 3D , dopo quelli straordinari che aveva fatto su Salgado, Il sale della terra, su Anselm Kiefer.
Oramai avete l’abitudine di riportare al cinema dopo anni alcuni capolavori.
È vero, è un po’ che stiamo facendo questo tipo di operazioni amarcord. Lo abbiamo fatto con Toro Scatenato di Scorsese, poi con la trilogia dei colori di Kieslowski, e ancora con Alien di Ridley Scott: stiamo andando a ripescare dei film che sono stati, come dire, importanti, mitici, di culto.
Questa volta tocca a Il Cacciatore di Michael Cimino, perché questa scelta?
Me lo ricordo bene quando uscì Il Cacciatore, un film incredibile. Non solo il cast stellare, da una giovanissima Meryl Streep ad un Robert De Niro al suo apice e un incredibile Christopher Walken: è uno di quei film che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Cimino, lo sappiamo, ha fatto pochi film ma indimenticabili. Ha veramente segnato un’epoca.
Di tutto il listino appena presentato qual è la scoperta che la rende orgogliosa?
Come scoperta sicuramente Past Lives di Celine Song che mi è piaciuto moltissimo.
Quello di cui va più fiero?
È molto difficile, sono combattuto, perché Aki Kaurismaki è un po’ un ritorno a casa, perché i primi due film suoi in Italia li abbiamo distribuiti noi, proprio all’inizio della Lucky Red: Match Factory Girl (in Italia La fiammiferaia) e Leningrad Cowboys Go America. È molto bello anche il film di Wim Wenders: è perfetto, nella sua semplicità, lo trovo veramente un grande film, grande cinema.
Quello che invece la sorprenderà come incassi?
E questo non lo so ancora, dobbiamo scoprirlo, ma forse Miyazaki e Past Lives potrebbero essere le due sorprese.
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