I licenziamenti nel mondo tecnologico continuano. Questa volta è il turno di Microsoft, che il 25 gennaio ha annunciato il licenziamento di 1.900 dipendenti tra Activision-Blizzard, Xbox e ZeniMax, cioè gli studi che hanno sviluppato Call of Duty, World of Warcraft, Overwatch e The Elder Scrolls.
Il taglio al personale, come raccontato da The Verge, riguarda circa l’8% degli impiegati nella divisione gaming del colosso di Redmond, composta da circa 22mila dipendenti. L’annuncio arriva dopo l’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft, conclusa per la cifra di 68.7 miliardi di dollari e confermata dai regolatori antitrust alla fine del 2023.
In una nota interna pubblicata da The Verge, l’ad di Microsoft Gaming Phil Spencer ha scritto: “Per il 2024, la leadership di Microsoft Gaming e Activision Blizzard si è impegnata ad allinearsi su una strategia e un piano di esecuzione con una struttura dei costi sostenibile, in grado di sostenere l’intera attività in crescita”. E continua: “Insieme abbiamo stabilito le priorità, identificato le aree di sovrapposizione e fatto in modo di essere tutti allineati sulle migliori opportunità di crescita”.
“Nell’ambito di questo processo – continua Spencer – abbiamo preso la dolorosa decisione di ridurre le dimensioni della nostra forza lavoro nel settore dei giochi di circa 1900 ruoli sui 22.000 che compongono il nostro team”.
Interrotto il progetto Odissey
A lasciare Blizzard sono anche il chief design officer Allen Adham e il presidente Mike Ybarra, e secondo quanto dichiarato da Microsoft, nel corso della prossima settimana sarà nominata una figura sostitutiva.
Inoltre è stato interrotto lo sviluppo del survival game Odissey, che era in produzione presso Blizzard da più di sei anni.
Questo massiccio licenziamento arriva dopo un cambio di leadership all’interno di Xbox, e soltanto un anno fa, una nuova ondata di licenziamenti aveva colpito 10mila dipendenti. The Verge riporta inoltre che Microsoft ha appena raggiunto una valutazione di mercato di 3 trilioni di dollari.
In questo mese, ci sono stati tagli al personale anche a Riot Games, Google, Discord, Twitch, Unity ed eBay.
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