La star di The Idol, Abel Tesfaye, meglio conosciuto con il nome d’arte The Weeknd, afferma di aver pubblicato la clip della serie Hbo diventata virale perché voleva rispondere a una notizia “ridicola” con una “risposta ridicola”.
La notizia in questione è stata pubblicata nell’ambito di una storia di copertina di Vanity Fair che ripercorre la sua ascesa musicale e la sua decisione di intraprendere nuove strade creative. Tesfaye ha condiviso il motivo per cui ha deciso di rispondere direttamente a un articolo apparso a marzo su Rolling Stone. (La rivista è di proprietà della società madre di The Hollywood Reporter, Penske Media).
Il reportage affermava che c’era disordine sul set, con frequenti ritardi nelle riprese e modifiche alla produzione a causa di sceneggiature incompiute. Inoltre, si sottolineava che la serie sarebbe stata modificata dopo l’abbandono della regista originale Amy Seimetz e la sua sostituzione con il creatore di Euphoria Sam Levinson, il che ha portato a una narrazione “leggera verso il tema dello stupro” che “è passata dalla satira a ciò che stava satireggiando”.
“Ho pensato che l’articolo fosse ridicolo. Volevo dare una risposta ridicola”, ha dichiarato Tesfaye a proposito della sua decisione di rispondere al pezzo con una clip della serie in uscita che si prende gioco dell’influenza di Rolling Stone. “In realtà mi è piaciuto molto lavorare con Amy e sono sicuro che leggendo tutto questo si starà chiedendo: “Perché sono stata coinvolta in questa storia?””.
THR ha contattato i rappresentanti di Seimetz.
The Idol: The Weeknd risponde alle accuse
L’attore ha poi difeso lo show dalle accuse e Vanity Fair ha riferito che alla base della revisione ci sono “difficoltà logistiche con gli impegni di Seimetz”, le tempistiche di produzione e “il desiderio di non mettere fretta alla sua prima serie”. “Gli show vengono rigirati ogni giorno”, ha aggiunto il vincitore di Grammy e Billboard Music Award, facendo eco alle recenti dichiarazioni rilasciate a W Magazine.
Come parte dell’articolo, Levinson ha anche risposto alle notizie sulla revisione creativa in una dichiarazione inviata via mail. “Hbo aveva dedicato un’enorme quantità di autonomia e di risorse finanziarie allo show”, ha dichiarato, “e non stava funzionando”.
Una fonte vicina alla produzione riferisce a THR che i dirigenti della Hbo e Tesfaye hanno espresso un giudizio positivo sulla direzione della serie sotto Seimetz e che prima dell’arrivo di Levinson come regista, era raramente presente sul set. “Dire che non funzionava significa mentire”.
Per risolvere i problemi di ripresa, Levinson avrebbe “proposto di rifare la serie da zero con un budget più ridotto” e di girare a casa di Tesfaye dove si trasferirono lui e la sua famiglia – la moglie e produttrice esecutiva di The Idol, Ashley, i loro due figli piccoli e un cane – mentre i Levinson e Tesfaye riscrivevano le sceneggiature. (Si sono trasferiti anche altri collaboratori, tra cui il cantante e produttore di Los Angeles Ramsey, che appare nella serie, e il produttore discografico di Houston Mike Dean, che sta lavorando alla colonna sonora).
Tra cambi di produzione e accuse
In un altro momento dell’intervista, Tesfaye ha negato che sia stata sua la decisione di dare maggiore risalto al suo personaggio durante le riscritture, osservando che “è facile per le persone dire: ‘Oh, voleva essere la star'”. Il cantante e attore ha invece dichiarato che è stato Levinson a voler ampliare il suo ruolo e a convincerlo a interpretare la controparte della star Lily-Rose Depp. Nel frattempo, Tesfaye “ha insistito sul fatto che lo show rimane ancorato alla prospettiva di Depp come protagonista”, riporta la rivista.
Ad esempio, c’è una scena in cui un personaggio descrive Tedros (Tesfaye) come “così violento”, e Jocelyn, il personaggio di Depp, risponde: “Sì, in un certo senso mi piace”, prima che l’altro personaggio definisca la sua reazione “disgustosa” e “inquietante”.
Continuando a parlare delle accuse, il cantante e la star hanno discusso di come la natura adulta della sua musica possa influenzare la percezione della serie. Secondo la rivista, Tesfaye “ha preso la storia come un’accusa al suo personaggio e ha descritto quello che secondo lui è il suo sottotesto: ‘Sono stupratori che cercano di creare una fantasia di stupro'”.
“È musica per adulti. Non è per i deboli di cuore. È musica vietata ai minori. Non sono responsabile di ciò che qualcuno prova per la mia musica”, ha detto. “Ci sono cose nella descrizione di quel rapporto che non hanno nulla a che fare con la mia persona”.
(Nell’articolo di Rolling Stone, un membro della produzione rimasto anonimo ha affermato che la serie “era come una delle fantasie di stupro che ogni uomo aggressivo potrebbe avere nello spettacolo in cui la donna non si allontana perché rende la sua musica migliore”).
In definitiva, ha detto che tutto il clamore intorno allo show è dovuto al tema che la storia affronta. “Queste sono le prove e le tribolazioni, ed è di questo che parla la serie”, ha detto.
Anche la Depp, che ha detto di voler lasciare spazio agli spettatori “per rimanere sorpresi”, ha messo in dubbio l’eco negativa che circonda lo show. “Penso che sia interessante che le persone abbiano già tante cose da dire sullo show e non l’abbiano nemmeno visto”.
The Idol debutterà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 5 giugno.
Traduzione di Pietro Cecioni
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