Vice Media è prossima alla bancarotta. La società Vice Media Group – proprietaria dell’omonima rivista online e di Motherboard – ha presentato l’istanza di protezione per la bancarotta, con ancora in testa l’obiettivo di vendere la compagnia.
Secondo Reuters, lo sguardo è rivolto al consorzio di finanziatori di Fortress Investment Group, Soros Fund Management e Monroe Capital, che hanno presentato un’offerta di 225 milioni di dollari. Non è quindi confermata una cessazione delle attività.
In passato la rivista ha raggiunto una grande popolarità, e vantava investimenti da parte di grosse aziende come Fox Corp. e Disney.
Vice Media Group non è l’unico editore e giornale a scontrasi con le difficoltà dell’informazione digitale, nonché con un periodo economico burrascoso e con un debolissimo mercato pubblicitario. Anche BuzzFeed – vincitore di un premio Pulitzer per il giornalismo nel 2021 – ha chiuso la sua sezione news. Mentre Vox Media ha avuto grandi difficoltà nella gestione dei costi e dei guadagni.
Il passato glorioso di Vice e il suo declino
La rivista – all’inzio cartacea – è nata nel 1994 da Shane Smith, Suroosh Alvi e Gavin McInnes, diventando un importante magazine, che ha fatto del giornalismo gonzo un suo marchio di fabbrica.
Il declino della piattaforma comincia nel 2017 con problematiche interne che hanno dissipato quell’aura di successo che circondava il magazine. Il gruppo editoriale fu centro di diversi scandali, accuse di molestie sessuali e discriminazione negli stipendi, che hanno visto diversi dirigenti lasciare la compagnia. Lo stesso Smith ha lasciato il posto con amministratore delegato nel 2018, venendo sostituito dalla veterana dell’informazione e produttrice televisiva Nancy Dubuc.
Dubuc ha lasciato il ruolo di amministratrice delegata di Vice Media a febbraio, mentre Jesse Angelo – presidente dell’area news e intrattenimento globale di Vice, ha lasciato la compagnia a marzo. Vice ha anche licenziato 100 dipendenti che si occupavano del Vice News Tonight, la trasmissione di notizie televisive del giornale e all’inizio di questo mese ha chiuso gli uffici APAC, con licenziamenti generalizzati nella divisione Vice World News.
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