Elon Musk ha annunciato un nuovo piano di abbonamento per far pagare gli utenti di X, precedentemente noto come Twitter, per postare contenuti sulla piattaforma. L’azienda del social network ha scritto sul suo sito che ha iniziato a testare il piano “Not A Bot” martedì 17 ottobre in due paesi, la Nuova Zelanda e le Filippine.
Secondo X, far sottoscrivere un abbonamento aiuterà a “ridurre lo spam, la manipolazione della nostra piattaforma e l’attività dei bot”. Ha anche sottolineato che il test non riguarderà gli utenti già esistenti, ma solo i nuovi profili web.
Per quanto riguarda il funzionamento, i nuovi utenti pagheranno una quota annuale di un dollaro (i prezzi variano a seconda del Paese e della valuta) per poter postare contenuti, mettere like ai post e aggiungerli ai segnalibri. Chi sceglierà di non abbonarsi potrà solo leggere i post, guardare i video e seguire i profili.
Riguardo al piano, Musk ha dichiarato martedì 17 ottobre: “Esatto. Leggete gratis ma servirà 1$/anno per scrivere. È l’unico modo per combattere i bot senza bloccare gli utenti reali. Questo non fermerà del tutto i bot, ma renderà 1000 volte più difficile manipolare la piattaforma”.
Il nuovo piano è giunto quasi un mese dopo la notizia che Musk stava considerando di far pagare tutti gli utenti per l’accesso alla piattaforma social. Durante una conversazione in diretta streaming con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il mese scorso, l’amministratore delegato di Tesla aveva dichiarato: “Ci stiamo muovendo verso un sistema in cui sarà richiesto un piccolo pagamento mensile per l’uso del sistema”, per contribuire a tenere lontani i bot. Aveva anche aggiunto “Inoltre, ogni volta che un creatore di bot vorrà creare un altro bot, avrà bisogno di un altro metodo nuovo di pagamento”.
All’epoca, però, Elon Musk non aveva condiviso ulteriori dettagli o confermato se e quando il programma sarebbe entrato in vigore. Negli Stati Uniti, attualmente, X fa pagare solo gli utenti del piano Premium, che costa 11 $ al mese e offre ulteriori vantaggi come la spunta blu dell’account verificato.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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