Sono stati assegnati ieri sera, domenica 24 settembre, al Teatro alla Scala di Milano, i Cnmi Sustainable Fashion Awards, gli Oscar green attribuiti a personalità e realtà virtuose che nel mondo della moda italiana e internazionale si sono distinte per l’impegno dedicato alla sostenibilità. L’evento, promosso dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative (Efi) dell’Agenzia della Nazioni Unite Itc e la Ellen MacArthur Foundation, con il supporto del Comune di Milano, è stato presentato dall’attrice Sabrina Impacciatore e ha visto la partecipazione del gotha della moda mondiale.
Dieci i riconoscimenti assegnati da una giuria internazionale, composta da 11 membri, tra i quali il presidente di Cnmi, Carlo Capasa. All’evento hanno partecipato 1300 ospiti tra cui i premi Oscar Julianne Moore e Jessica Chastain, le top model Bianca Balti e Coco Rocha, fino alle attrici Stefania Rocca, Beatrice Grannò, Drusilla Foer e Chiara Baschetti. In apertura, il mondo della moda ha ricordato con un minuto di silenzio anche l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, scomparso venerdì 22 settembre all’età di 98 anni.
Tra i vincitori Donatella Versace, accompagnata da Alessandro Zan e premiata da Marco Mengoni con The Humanitarian Award For Equity and Inclusivity. “Grazie mille Marco per le tue incredibili parole. Grazie, Alessandro Zan, per essere qui con me stasera. La tua voce è fondamentale nel nostro mondo, e sono qui per sostenere tutto ciò per cui lotti. Grazie alla Camera della Moda per un premio così importante. Significa molto per me. Qui in Italia, non è mai stato così importante per noi sostenere le voci delle minoranze. Il nostro governo sta cercando di togliere i diritti delle persone di vivere come desiderano, stanno limitando le nostre libertà. La libertà di camminare per strada a testa alta e senza paura, indipendentemente dall’identità. O la libertà di costruire una famiglia e vivere come si desidera. La libertà di amare chi si vuole”.
“Dobbiamo tutti lottare per la libertà. In un momento in cui le persone transgender subiscono ancora terribili violenze, in un momento in cui i figli delle coppie dello stesso sesso non vengono considerati come loro figli, in un momento in cui le voci delle minoranze vengono attaccate da nuove leggi. In questo momento, abbiamo ancora molto da fare”, ha dichiarato una combattiva e determinata Donatella Versace.
“Avevo 11 anni quando mio fratello Gianni mi disse che era gay. Per me, questo non cambiò nulla. Lo amavo e non mi importava chi amasse. Il suo amore e il suo incoraggiamento mi hanno reso ciò che sono. Marco ha detto che sono un’icona queer – ne sono molto orgogliosa. Combatto per la libertà, l’equità e l’inclusività ogni giorno. Ho costruito la mia famiglia scelta con amore incondizionato. I miei amici e il mio team non sono definiti dalla razza, dalla religione, dall’età, dal genere o dall’orientamento sessuale, ma dalla creatività, dall’apertura, dalla gioia e dalla gentilezza – valori che contano. Se fossimo tutti più accoglienti e comprensivi gli uni verso gli altri, che mondo straordinario sarebbe”, ha concluso la stilista, interrotta varie volte da scroscianti applausi.
La serata è poi proseguita con Elodie, che ha consegnato a Pierpaolo Piccioli e alle sarte della maison di Valentino The Education of Excellence Award. Il Visionary Award è stato assegnato ad Edward Enninful, editor-in-chief di British Vogue, mentre The Ellen MacArthur Foundation Award For Circular Economy è stato conferito a Gucci per il ‘Denim Project’ sviluppato dalla maison.
A vincere il Climate Action Award è stata l’azienda tessile Manteco. A ricevere il Bicester Collection Award For Emerging Designers il brand Ahluwalia disegnato da Priya Ahluwalia mentre il Craft & Italian Artisanship Award è stato vinto da Dolce & Gabbana, e il Biodiversity & Water Award, assegnato al colosso francese del lusso, Kering. Al brand Chloé, invece, l’Human Capital & Social Impact Award. Infine, il groundbreaker Award è stato consegnato a Candiani per Coreva, la tecnologia lanciata e brevettata dal brand per produrre il primo denim stretch biodegradabile e compostabile.
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