Nasce un nuovo gigante del lusso in America da 12 miliardi di dollari di ricavi. Tapestry, multinazionale newyorkese proprietaria dei brand Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Capri Holdings, società che detiene la proprietà di Versace, Jimmy Choo e Michael Kors, per la cifra di 8,5 miliardi di dollari. L’operazione dà vita a una realtà presente in più di 75 paesi, che ha realizzato un utile operativo di 2 miliardi di dollari nell’esercizio 2022. Il colosso del fashion pagherà agli azionisti di Capri 57 dollari per azione, pari a 6,69 miliardi di dollari, con un premio vicino quasi al 65%.
L’azienda, con a capo Joanne Crevoiserat, ha cambiato il suo nome in Tapestry per rappresentare meglio l’ampia gamma di prodotti che offre nel momento in cui Coach, nome originario, si è espansa per comprare altri marchi quali Kate Spade e Stuart Weitzman. La maggior parte della produzione riguarda comunque accessori come borse, portachiavi, scarpe e altri piccoli articoli di pelletteria.
Casa del lusso globale
“Abbiamo creato una piattaforma di coinvolgimento dei consumatori dinamica e basata sui dati, promuovendo innovazione, agilità e solidi risultati finanziari”, ha dichiarato Joanne Crevoiserat, amministratore delegato di Tapestry. “Da questa posizione di forza, siamo pronti a sfruttare i nostri vantaggi competitivi attraverso un portafoglio più ampio di marchi. La combinazione di Coach, Kate Spade, Stuart Weitzman, Versace, Jimmy Choo e Michael Kors crea una nuova potente casa del lusso globale e sblocca opportunità uniche per generare valore aggiunto per i nostri consumatori, i nostri dipendenti e gli azionisti di tutto il mondo”.
I numeri dell’affare Tapestry – Capri Holdings
Con questa acquisizione, Tapestry prevede di realizzare oltre 200 milioni di dollari in sinergie entro tre anni, grazie ai risparmi sui costi operativi e all’efficienza della catena di distribuzione. La nuova realtà conterà più di 33 mila dipendenti. Il prezzo finale di 8,5 miliardi di dollari comporta una valutazione delle azioni di Capri Holdings di 57 dollari e comprende anche i debiti pregressi. Per concludere l’operazione, Tapestry ha usufruito di un prestito ponte di 8 miliardi garantito da Bank of America e Morgan Stanley.
“Questa operazione”, ha commentato John D. Idol, presidente e amministratore delegato di Capri Holdings, “è una testimonianza di tutti i risultati raggiunti dai nostri team. Unendoci a Tapestry, avremo maggiori risorse e capacità per accelerare l’espansione della nostra portata globale, preservando il dna unico dei nostri marchi”.
Capri Holdings Limited, con sede nelle Isole Vergini e con uffici a Londra e New York, fondata nel 1981 dallo stilista statunitense Michael Kors, nel 2019 fece shopping in Italia comprando il brand guidato da Donatella Versace che adesso, con l’acquisto di Tapestry, rimarrà saldamente in mano agli americani.
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma