Kenzo reinterpreta l’universo dei film di fantascienza di George Lucas mischiandoli a quelli tradizionali di Akira Kurosawa

Lo stilista giapponese ha celebrato il modo in cui il regista di Star Wars e i suoi costumisti si siano ispirati per il film ai kimono e alle armature dei samurai e ad altri elementi tipici del Giappone

La collezione autunno inverno 2024-25 di Kenzo durante la settimana della moda uomo a Parigi racconta ancora una volta gli scambi interculturali tra oriente e occidente, tra America e Giappone, con un mash up unico e originale che questa volta mischia due modi di fare cinema completamente opposti e lontanissimi, quello di fantascienza di George Lucas e quello tradizionale di Akira Kurosawa, che però hanno trovato nella sfilata del brand di proprietà di LVMH una perfetta sintesi.

Nigo, il dj e produttore discografico, già noto nel fashion system come fondatore del marchio streetwear A Bathing Ape, quando disegna per la Maison di moda fondata da Kenzo Takada, vede da sempre l’introduzione di influenze non occidentali nella cultura orientale come un elemento chiave del suo immaginario. Per questa collezione ha tratto ispirazione da film come Star Wars e come La Fortezza Nascosta che influenzò lo stesso Lucas per la sua fortunata saga fantascientifica.

Lo stilista giapponese ha lodato il modo in cui Lucas e i suoi costumisti si sono ispirati per il kolossal ai kimono, alle armature dei samurai e ad altri elementi tipici del Sol Levante, sfumando però in modo efficace i riferimenti da non far trasparire alcun abito tradizionale in particolar modo.

Allestita presso la grandiosa Bibliothèque Nationale de France in Rue Vivienne, vicino alla sede centrale di Kenzo, la sfilata era composta da variazioni di giubbotti antiproiettile, tute argentate, tuniche Jedi e guanti sfocati che hanno aggiunto una lucentezza fantascientifica, ma confusa, proprio alla maniera di Lucas.

A parte la spilla con la tigre e una giacca varsity, Nigo ha ridotto i marchi evidenti e ha aumentato quindi la raffinatezza.