Vincent Cassel e Hunter Schafer sono i nuovi volti che rappresentano Prada nel mondo

Attraverso il linguaggio fotografico della moda, che riecheggia anche in quello cinematografico, la campagna rappresenta la quintessenza di Prada, evolvendo ulteriormente nella interrelazione continua di ideologie creative.

Gli scatti di David Sims si rifanno ai classici film hollywoodiani ed europei le cui immagini rappresentano fotogrammi all’interno di storie divergenti, scorci di una narrazione inedita e di una sceneggiatura sconosciuta che tende ancora una volta verso molteplici punti di vista appartenenti a vite diverse. La campagna Prada è composta da un cast di volti di immediata risonanza e fama internazionale: gli attori Vincent Cassel, Hunter Schafer, Jaehyun Jeong, Louis Partridge, Letitia Wright, accanto alle modelle Guinevere van Seenus e Rachel Williams.

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Letitia Wright per Prada

Prada: storie di personaggi e di vite

La campagna, in cui per loro stessa natura attori e modelle incarnano un’alterità, gioca su questa essenza poliedrica, dove la pluralità aggiunge complessità, ma, allo stesso tempo, entra in contraddizione con la crudezza che implica di per sé semplicità, schiettezza e purezza. Nella campagna questo elemento emerge nelle scenografie spoglie che riecheggiano proiezioni cinematografiche di universi diversi, evocazioni di spazi interni, imitazioni della realtà e tracce di vita.

Touch of Crude – Prada

Il cortometraggio

Prada e il regista danese Nicolas Winding Refn hanno dato vita a una nuova collaborazione all’interno di un ambiente immersivo ideato nello spazio della sfilata donna Primavera/Estate 2023. Al centro di questo scambio c’è un nuovo ed esclusivo cortometraggio che  esplora la vita delle donne e la fluidità che contraddistingue la femminilità moderna: una donna si trasferisce in una nuova casa e riceve una misteriosa Black Box con uno spioncino attraverso il quale osserva molteplici universi, ciascuno visto da una diversa prospettiva femminile.  Touch of Crude è il titolo del cortometraggio presentato in anteprima al Festival del Cinema Lumière di Lione, in seguito al Festival Internazionale del Cinema di Ginevra e al Festival del Cinema di Stoccolma.