Yamamoto a Parigi trasforma in passerella il regista Wim Wenders in un modello dandy mittleuropeo

Il cineasta tedesco primo al box office con Perfect Days nel 1989 ha girato un documentario sul fondatore del brand giapponese. “Siamo diventati come fratelli molto tempo fa. Condividiamo lo stesso ricordo di quando eravamo molto giovani: i bombardamenti di Tokyo e di Berlino"

Sulla passerella della collezione uomo Autunno/Inverno 2024 di Yoshji Yamamoto a Parigi, a sorpresa, spunta Wim Wenders in questo momento al cinema con l’acclamato Perfect days che è salito al primo posto del box office come film più visto. Un primato che il regista tedesco di 78 anni in Italia non aveva mai ottenuto.

Wenders che nel 1989 ha girato un bellissimo documentario sul fondatore del brand giapponese intitolato Notebook on Cities and Clothes, ha sfoggiato capi classici nello stile della maison, che predilige le stratificazioni e le lunghezze. “Siamo diventati come fratelli molto tempo fa. Condividiamo lo stesso ricordo di quando eravamo molto giovani: i bombardamenti di Tokyo e di Berlino” ha sottolineato lo stilista nel backstage dell’evento all’interno della sede europea di Yamamoto, in rue St Martin nel cuore di Les Halles.

Sulla passerella di cemento nessun modello genderless ma una vasta gamma di umanità di ogni generazione: “Penso che gli uomini dovrebbero essere uomini; le donne dovrebbero essere donne e i gay dovrebbero essere gay”, ha dichiarato il sibillino sarto.

Wim Wenders e Yoshji Yamamoto nel 1989

Wim Wenders e Yoshji Yamamoto nel 1989

La colonna sonora composta da brani famosi come Creep dei Radiohead, Levitating di Dua Lipa e The Little Drummer Boy di Johnny Cash, cantate in versione cover slow: “La calma è importante. Non voglio sorprendere le persone con il suono. Voglio sorprenderle con i miei abiti”, ha dichiarato il santone giapponese della decostruzione che nonostante i suoi ottantanni ha ancora molto da dire in termini di mascolinità.

A Wim Wenders sono toccati due look: nella prima uscita indossava un gilet da caccia sotto un cappotto nero in crêpe de Chine foderato a strisce,  una camicia nera con un colletto alto bianco e un altro di seta nera, che faceva sembrare il regista un dandy mittleuropeo. La seconda volta invece è apparso a braccetto di splendida donna asiatica con un outfit speculare fatto di gonne nere lunghe fino alla caviglia, camicie bianche da uomo con motivi floreali astratti sorretta da delle bretelle nere.

Norman Reedus sfila a Parigi per Yamamoto

Norman Reedus sfila a Parigi per Yamamoto

In passerella anche l’attore ed ex modello Norman Reedus (il Daryl Dixon di The Walking Dad) per il quale lo stilista giapponese ha scelto un outfit apparentememnte trasandato fatto di un unico grande abito nero coperto di lettere di tessuto su cui si leggeva “Entertaining People” sotto il ginocchio; “Yoyo Sale” sulla schiena e con un grande cappello nero a coprire la sua folta chioma bionda.

Tra gli ospiti della sfilata in prima fila il campione di calcio Zinedine Zidane, grande amico di Yamamoto da quando vent’anni fa è stato il protagonista delle campagne pubblicitarie della label Y-3.