Il mondo del cinema, della moda, della musica e dello spettacolo si è mobilitato per la seconda cena di gala dedicata alla raccolta fondi per sostenere To.Get.There, l’associazione fondata da Massimo Leonardelli e Piero Piazzi (Presidente dell’agenzia di modelle Women Management) impegnata nell’assistenza umanitaria e nello sviluppo sostenibile in Uganda e Sud Sudan. Il Presidente della Camera Nazionale della Moda Carlo Capasa ha aperto la serata ricordando Davide Renne, direttore artistico di Moschino prematuramente scomparso, a cui è stato dedicato un commovente applauso.
All’Hotel Palazzo Parigi di Milano si sono dati appuntamento tanti nomi noti dell’imprenditoria, filantropi e personaggi dello sport e dello spettacolo desiderosi di contribuire alla realizzazione di uno dei tanti progetti che beneficeranno dei fondi raccolti, tra cui l’Health Center To.Get.There, che fornisce cure mediche e supporto alle comunità più vulnerabili, e la Casa Ragazzi Racisci a Gulu, costruita grazie al contributo di Moreno Zani in memoria della madre, Santina Zani. La Casa Ragazzi Racisci offre rifugio, supporto e opportunità di riabilitazione ai giovani che lottano contro la dipendenza da droghe e le sfide legate alla vita in strada.
“Siamo profondamente grati a tutti coloro che hanno partecipato a questa serata straordinaria e che con il loro sostegno hanno dimostrato un impegno concreto per il benessere delle comunità più vulnerabili in Uganda e Sud Sudan. Con il supporto delle suore Comboniane, degli specializzandi del Policlinico Gemelli di Roma, guidati dalla dottoressa Antonella Cingolani e di tutti i volontari che credono nella nostra missione, possiamo compiere un impatto significativo” ha ribadito Massimo Leonardelli Presidente di To.Get.There.
Nel corso della serata sono stati assegnati gli Award di To.Get.There per l’impegno di coloro che ogni giorno fanno la differenza attraverso la loro generosità e il proprio lavoro. I premi sono stati consegnati a Mungi Ngomane, nipote dell’arcivescovo e attivista sudafricano Nobel per la pace nel 1984 Desmond Tutu, impegnata attivamente sul fronte dei diritti civili. A Waris Dirie, scrittrice ed ex modella somala che con la sua Desert Flower Foundation è attivamente impegnata nella lotta contro l’infibulazione a cui sono sottoposte le donne africane. E all’attore Lino Guanciale per il suo supporto all’UNHCR per sostenere i rifugiati e gli sfollati in Ucraina.
Tanti i nomi del cinema che hanno partecipato all’estrazione di numerosi premi offerti generosamente dai brand che da sempre supportano l’associazione. Maria Grazia Cucinotta, Claudio Santamaria e Francesca Barra, Marco Bocci e Laura Chiatti, Carmine Racano, Martina Colombari e Alessandro Costacurta, Andrea Bosca, Michela Quattrociocche, Eva Riccobono. A rappresentare la musica: Michele Bravi, Levante e Dardust. E ancora Alessandro Cattelan, Caterina Balivo e Paola Barale.
“Questi momenti di gioia e condivisione sono un richiamo a ciò che è veramente importante: la solidarietà e il desiderio di fare la differenza nelle vite degli altri. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere questa serata così speciale, avevo tanti sogni che speravo si realizzassero e così è stato. Tutto ruota sempre intorno all’amore. Lo penso da sempre.” ha dichiarato Piazzi, Ambassador di To.Get.There.
Durante l’evento è stato battuto all’asta un disegno di Amanda Lear e una cena romantica a Venezia con l’attore Alvise Rigo, novello sex symbol lanciato dal film Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek. Malika Ayane ha intrattenuto gli invitati accompagnata al pianoforte i suoi più grandi successi. Sono stati estratti i favolosi premi generosamente donati da Valentino, Brunello Cucinelli, Alberta Ferretti, Casadei, Chopard, Elisabetta Franchi, Fendi, Guerlain, Hogan, Moschino, Pollini, Roberto Cavalli, Tod’s. Nel foyer dell’Hotel è stata allestita inoltre la mostra fotografica dal titolo I Mille volti dell’ Uganda curata da Keila Guilarte, che documenta i viaggi intrapresi a Gulu dalla fotografa con Massimo Leonardelli e Piero Piazzi. Tutte le fotografie esposte sono state messe in vendita, e il ricavato interamente devoluto all’associazione.
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