Sanremo Giovani: bnkr44, da una frazione di Empoli alla conquista del festival. “Siamo pronti per la tv”

La band toscana partecipa alla competizione con Effetti speciali. La finale si svolgerà il 19 dicembre in diretta su Rai1, i tre vincitori accederanno in gara al festival tra i Big. "Ci piacerebbe duettare con Tedua e tifiamo per La Sad. L'intervista con THR Roma

I bnkr44 nascono dalla collaborazione fra sette ragazzi di Villanova, piccola frazione nel comune di Empoli nel 2019. “Siamo molto amici. Facciamo serata insieme però andiamo d’accordo solo sulla musica”. Erin, Piccolo, Faster, JxN, Caph e Fares, guidati e coordinati dal direttore artistico Gheray sono rintanati nel loro bunker in provincia di Firenze a provare: “Facciamo musica dentro una bolla”, raccontano durante una pausa in vista di Sanremo Giovani. Sono giorni intensi di promozione e di decisioni importanti come quella di fare il video con grande rapidità: “In Toscana si dice raccattato, perché la Rai voleva subito il video da mettere online. Easy game. Easy money”.

Il gruppo il palco del Festival di Sanremo lo conoscevano già dato che nell’edizione 2023 hanno partecipato alla serata delle cover come ospiti di Sethu con Charlie fa Surf  dei Baustelle. Quest’anno gareggiano nel campionato juniores con Effetti Speciali, pezzo composto da “tante teste, nel senso che di base l’abbiamo scritto tutti”. Per il 19 dicembre i bnkr44 stanno preparando tutto nei minimi dettagli, dal look all’esibizione, visto che alle audizioni è stato detto loro che sono abbastanza pronti per la tv, che funzionano bene davanti alle telecamere: “Per ora siamo in mutande, e non abbiamo ancora deciso come vestirci e neanche cosa fare sul palco”.

Com’è fare musica nell’entroterra toscano?

È dura, ma bello. Siamo totalmente isolati dall’industria. Infatti dobbiamo portare la nostra musica a Milano o a Roma, per forza, sempre. Farla a casa ci ha sicuramente differenziati da tanti altri artisti, fa bene alla materia prima e ci ha dato influenze molto diverse.

Come è nato Effetti Speciali?

L’idea iniziale è stata scritta a chitarra da Piccolo e Daniele Belli, che è un chitarrista nostro amico, che si è trasferito a Milano appunto. Ha portato un demo, una piccola parte del pezzo, a Erin, che si è gasato e ha fatto il beat, poi abbiamo deciso tutti insieme quale fosse il tema principale del brano, che è un po’ cinematografico. Caffa ha scritto la strofa da solo, Piccolo ha scritto l’intermezzo e il ritornello l’abbiamo scritto insieme. L’altra strofa l’ha scritta Foster da solo.

Dite che il pezzo è cinematografico. In che senso?

Nel senso che come ispirazione il cinema funziona tantissimo. Abbiamo scritto tantissime volte dopo aver visto un film, guardato una serie. Specie quando guardiamo opere con certi colori, luci, soprattutto animazione, i cartoni. Per fare musica ci influenza anche l’estetica di un film. Ci influenza sia da un punto di vista di contenuti, sia da un punto di vista sinestetico per comporre.

Com’è andata l’audizione?

È stata una bella attesa, circa dieci ore. Siamo entrati, abbiamo spaccato e siamo usciti, come sempre. Ci eravamo preparati abbastanza bene.

Come?

Abbiamo assoldato un coreografo che ci ha aiutati nei movimenti durante l’audizione in modo coordinato, per non farla noiosa. Penso che abbiamo fatto una buona figura anche da un punto di vista estetico. Dopo ci hanno detto che siamo abbastanza pronti per la tv e che funzioniamo bene con le telecamere.

Avete già pensato al look che adotterete?

No, ma siamo riusciti fortunatamente a trovare un brand che ci vestirà. Lo stile sarà un urban anni 2000, volevano fare una roba molto vintage.

Il video della canzone dove l’avete girato?

A Milano. Abbiamo raccattato – così si dice in Toscana – un po’ di attrezzi e in un giorno abbiamo fatto il video. Siamo andati in giro per la città, siamo andati a mangiare cinese, abbiamo fatto una delle tipiche nostre serate, solo che ci siamo messi la telecamera addosso. Molto semplice. Super semplice.

Tutto improvvisato?

Sì, l’abbiamo fatto davvero all’ultimo questo video. Ci siamo dovuti un po’ arrangiare. Pensavamo che il pezzo dovesse uscire molto più in là. Invece doveva uscire sul sito della Rai subito. Praticamente il video l’abbiamo fatto due giorni prima. Devo dire che è venuto bene. Per quanto sia totalmente a caso, è molto vero come video. Non c’è niente di finto, strutturato. Funziona per collegare il pezzo. C’è del sentimento.

Se non doveste passate per chi tiferete tra i big?

All’unanimità per La Sad. È la quota più fresca. È appena uscito Memoria, un brano che abbiamo fatto insieme. Sono i numeri uno e hanno un pezzone.

Non avete rosicato nemmeno un po’ per il fatto che loro stanno già tra i campioni?

No,  siamo amici veri e il nostro è vero supporto. Sono esteticamente perfetti. Spaccano!  (In realtà non è stata però unanime la risposta, qualcuno di loro ha ammesso di aver un po’ rosicato, ndr).

Se doveste invece passare che tipo di brano porterete al festival?

Sarà molto diverso da Effetti speciali. Sarà tremendo perché puntiamo all’ultimo posto. Operazione Tananai. Il vibe è quello!

Pezzo della serata cover e con chi?

Ci piacerebbe avere con noi Tedua, con cui abbiamo già collaborato. Magari con uno dei suoi pezzi, tipo Pugile o Vertigini.

Almeno sui gusti musicali siete tutti d’accordo. 

E’ la musica che ci unisce, ma poi per il resto son botte. Abbiamo tutti un’estetica, un’idea diversa su tante cose. Siamo molto diversi sotto tanti punti di vista e veniamo anche da idee musicali molto diverse. Poi però ci siamo più o meno avvicinati e stiamo provando a fare anche della nostra diversità una forza.

Dipendesse da voi chi fareste passare tra i colleghi,  bnkr44 esclusi?

Il livello dei pezzi e degli artisti è abbastanza alto quest’anno. Faremmo passare Vale LP, Santi Francesi e Clara. Ci scommetteremmo pure.