“Il cinema non l’ho mai abbandonato. L’amore per la settima arte non se n’è mai andato. Negli ultimi anni l’ho semplicemente riversato nelle grandi interviste a registi e attori, che ho avuto e che avrò anche quest’anno a Domenica In. In ogni caso c’è qualcosa nell’aria che potrebbe concretizzarsi. Potrei tornare al cinema”. Con queste dichiarazioni sibilline a The Hollywood Reporter Roma Mara Venier, 72 anni (esordio al cinema nel 1972, con Diario di un italiano di Sergio Capogna; ultimo avvistamento sul grande schermo nel 2011, Vacanze di Natale a Cortina di Neri Parenti) ci confida al termine della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del programma pomeridiano di Rai1, che prenderà il via questa domenica. Stessa ora, stessa rete, da ormai 30 anni.
“Ero molto spaventata all’idea di cominciare con un nuovo direttore. Invece devo dire che c’è una sintonia perfetta, ci capiamo, ci intendiamo al volo. Ogni proposta che è stata fatta da parte mia e da parte del gruppo autorale, Angelo Mellone (direttore dell’Intrattenimento day time Rai, ndr) l’ha sposata in pieno. Stiamo lavorando con assoluta libertà, e questa è per me una cosa importante” ha detto Venier, ricordando i suoi esordi con il programma nell’edizione del ’93-’94.
Gli ospiti di Domenica In
“Quest’anno festeggerò i 30 anni dalla prima conduzione del programma, l’unico che io possa condurre oggi. Non mi vedrei da nessun’altra parte. Quest’anno dedicherò più spazio all’attualità e alla cronaca, alle tragiche storie di femminicidio. Approfondiremo il fatto della settimana. Nella prima puntata, per esempio, ha accettato di venire in studio da noi Daniela Di Maggio, la mamma del musicista di 24 anni Giovanbattista Cutolo, ammazzato a Napoli.”
Una prima puntata ricca di ospiti quella preparata da Venier e dai suoi autori: il regista Matteo Garrone con i protagonisti del suo nuovo film Io Capitano, reduce dal Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, i Pooh, Matteo Bocelli e i The Kolors con il loro tormentone ITALODISCO, ma a Venier non basta: vorrebbe il permesso dell’azienda di tornare a intervistare di nuovo i politici. Magari iniziando proprio dal Presidente del Consiglio in carica.
“Mi hanno detto che non posso intervistare i politici, ma una bella intervista a Giorgia Meloni la farei molto volentieri, da donna a donna. La prima puntata sarà comunque molto potente, davvero un ottimo inizio” ci tiene a sottolineare la conduttrice, che in questi anni alla guida del programma di punta della domenica ha intervistato numerose star internazionali.
Alla domanda su chi l’abbia più delusa non ha alcun dubbio: “Arnold Schwarznegger, antipatico e capriccioso. Lo stavo letteralmente mandando a quel paese per il suo comportamento poco educato nei confronti della troupe. Venne salvato dal produttore dell’epoca, Lucisano”. L’intervista che ancora rimpiange, invece è “a Madonna. Mi dispiacque la sua rinuncia, dopo estenuanti ore di attesa in una camera di hotel”.
E gli italiani? Non fa nomi ma non si tira indietro, tirando una frecciatina al popolare programma di Francesca Fagnani, Belve: “Ci sono quelli che si aprono completamente e mi raccontano tutto in maniera naturale, di cui mi innamoro, e quelli i cui uffici stampa fanno mille storie: ‘non chiedere questo, non chiedere quello’, e poi li vedi a Belve, dopo essere stati da me, che raccontano pure…avete capito cosa voglio dire…”, risponde energicamente Venier. Che rivela di aver invitato Barbara D’Urso, sua ex rivale domenicale, che tuttavia potrebbe apparire solo nelle puntate del nuovo anno essendo legata fino alla fine di dicembre a Mediaset.
Le novità del programma
Altra novità di quest’anno sarà l’abbandono, per qualche puntata, degli storici studi della Dear a Roma per portare il programma nei teatri di alcune regioni italiane. Domenica In diventerà (a tratti) itinerante quindi, perché Mara Venier ha espresso il desiderio di “stare in mezzo alla gente”. Sono già previste due puntate: una a Cesena tra gli alluvionati (doveva essere la prima puntata, ma per problemi organizzativi si è deciso di spostarla), l’altra in diretta dall’Umbria nel periodo di Natale.
“Io credo che il pubblico mi abbia sempre visto come una vicina di casa. Domenica In vince perché è tutto vero, perché io sono quella, nel bene e nel male, con le mie gioie, i miei dolori. Non ho mai nascosto nulla della mia vita. Per questo adesso sento l’esigenza di andare io da loro, un modo di ringraziare il mio pubblico per l’affetto che mi ha dimostrato in tutti questi anni, anche quando non lavoravo” racconta Venier, quasi commuovendosi.
“Il lavoro mi ha anche tolto molto. Per fortuna ci siamo incontrati con Nicola (Carraro, suo marito, ndr) da adulti. Il 19 settembre saranno 23 anni che stiamo insieme. Ognuno di noi rispetta lo spazio dell’altro, Nicola ama giocare a golf e girare il mondo. Quando l’ho incontrato viveva ai Caraibi, per me si è trasferito a Roma, mi ha seguito per tante edizioni di Domenica In. È chiaro che il lavoro ti toglie alcuni aspetti fondamentali della vita, ma penso anche che sia importante realizzarsi. Il lavoro per me è vita. Anche quando ci sono momenti in cui crollo, devo per forza reagire e dire: ‘No, devo andare a lavorare, non posso permettermi di mollare’.
A quelli che insistentemente gli chiedono cosa farà dopo Domenica In, risponde: “Non ne ho idea. Ho una mia linea di moda che seguo, curo e mi piace, per donne curvy come me. Sarò di nuovo la testimonial di Poste Italiane. Devo dire che di offerte di lavoro ce ne sono tante. Nemmeno a trent’anni o a quaranta ne avevo così tante. Adesso che sono in età pensionabile, invece, ne piovono parecchie. Però io non riesco più a fare progetti a lungo termine. Vivo giorno per giorno. Oggi è così. Domani si vedrà”.
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