“Mi piace il cinema e mi sarebbe tanto piaciuto fare il cineasta, non ci sono purtroppo riuscito. Però sono amico e frequentatore di gente di cinema”. E’ quello che ci ha risposto Claudio Baglioni alla domanda sulle recenti indiscrezioni che lo hanno reso, suo malgrado, protagonista di una cena organizzata a casa sua in onore di Elly Schein. “Era essenzialmente una cena tra artisti – ha replicato il cantante – e invece noi siamo passati in secondo piano. C’erano Carlo Verdone, Gabriele Muccino, Paolo Sorrentino. Ho un buon rapporto con Giuseppe Tornatore e con Gabriele Salvatores, che girò il video di La vita è adesso“.
Il film evento di Claudio Baglioni
Abbiamo incontrato Claudio Baglioni durante la presentazione di Tutti su! Buon compleanno Claudio, il film evento sui dodici concerti alle Terme di Caracalla tenuti dall’artista romano, che da oggi sarà nelle sale cinematografiche per soli tre giorni, prodotto da Friends & Partners insieme con Come srl, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e distribuito da Medusa Film.
I dodici live dal titolo Dodici Note – TUTTI SU! hanno visto Baglioni accompagnato da 123 tra musicisti, coristi e performer classici e moderni, con la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini. In scena anche l’Orchestra Italiana del Cinema, fondata negli storici studi di registrazione “Forum Studios” e diretta da Danilo Minotti, autore degli arrangiamenti insieme a Paolo Gianolio, e il Coro Giuseppe Verdi con il direttore artistico Marco Tartaglia e il maestro del coro Anna Elena Masini.
Il cantautore, così, torna sullo schermo con Tutti su! Buon compleanno Claudio: ovvero i live che sono stati anche occasione per festeggiare i 70 anni di Baglioni. “È un sottotitolo che mi imbarazza un po’”, ammette sorridendo l’artista. “Buon compleanno Claudio non è stata una mia idea. I produttori e i distributori, pensando di farmi un regalo, hanno scelto così”.
La seconda esperienza al cinema
Già nel 2021 era stato protagonista al cinema di In questa storia che è la mia. Questa seconda prova “più che un film evento, è film tratto da un evento. Nel 2021 avevano fatto una trasposizione del mio ultimo disco al Teatro dell’Opera di Roma con l’idea che venisse proiettata nelle sale. In questo caso, invece, è una ripresa di qualcosa che è accaduto. Abbiamo visto come tante cose possano essere raccontate anche meglio di quello che può accadere in un concerto dal vivo: che dalla sua ha la particolarità del momento, ma nella quale non riesci ad assorbire tutto. Inoltre è stato anche registrato perché non volevamo si perdesse nella memoria”.
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