Vasco Rossi ha annunciato dal palco dello stadio Dall’Ara di Bologna, in una delle tappe del suo Vasco Live 2023 la docuserie in cinque puntate di Netflix Originals che andrà in onda prossimamente sulla piattaforma streaming. La regia è affidata al fido Pepsy Romanoff, alias Giuseppe Domingo Romano, che ha seguito la rockstar per tutto il periodo della pandemia. Il rapporto consolidato e intimo tra i due artisti sarà garanzia per le puntate che vedremo su Netflix. Vasco Rossi- Il Supervissuto, questo il titolo della docuserie, ci mostrerà un lato inedito e privato del rocker.
” Ci abbiamo messo tre anni di duro lavoro. Abbiamo iniziato a settembre 2020, avrei dovuto stare solo una settimana con lui e invece abbiamo vissuto insieme ben nove mesi – ci ha confidato Pepsy Romanoff alla fine del concerto di Bologna, ormai quasi senza voce, perché la regia dei live è naturalmente sua e, se avete assistito a qualche concerto dell’artista, sapete che non è cosa da poco. “Abbiamo girato nei luoghi cari a Vasco: Bologna, Zocca, Los Angeles, ma ci tengo a precisare che mi sono solo limitato ad accompagnarlo in questo viaggio, che certamente non finirà con questa serie” ha concluso il regista fresco di direzione artistica del nuovo progetto del cantautore Motta, che THR Roma, vi ha mostrato in anteprima.
Il teaser Vasco Rossi – Il supervissuto
Prima dell’inizio del concerto i numerosi fan accorsi alla tappa bolognese del suo tour hanno potuto ammirare il teaser ufficiale della docuserie. “Sono sopravvissuto agli anni Settanta quando c’erano gli anni di Piombo, le Brigate Rosse, Lotta Continua e Potere Operaio. Io ero un indiano metropolitano che cercava di migliorare se stesso, perché ero l’uomo anarchico. Mi sembravano matti quelli che si chiamavano Potere Operaio ed erano studenti che il pomeriggio tornavano a casa dai genitori e la lotta continua finiva lì” sentenzia Vasco guardando dritto in camera. “Poi sono sopravvissuto agli anni Ottanta, gli anni da bere, gli anni più stupidi del secolo ma anche i più belli e i più divertenti. Io però sono sopravvissuto facendo del rock. Ho cominciato a fare del rock in italiano e ho scritto pezzi generazionali, canzoni provocatorie” continua il rocker che si sovrappne questa volta ad immagini dei suoi numerosi live.
“Sono sopravvissuto agli anni Novanta quando ho voluto costruire una famiglia, la scelta più trasgressiva che avrebbe potuto fare una rock star” continua Vasco mentre scorrono immagini familiari private di lui che gioca con moglie e figli. Sulle note di Vivere, una delle sue più celebri canzoni, il cantante di Zocca continua:”La fine del millennio quando tutti gli amici hanno cominciato a morire intorno, sono andato in depressione anche li sono andato avanti. Ho affrontato gli anni ’10 mantenendo sempre il livello dei concerti dal vivo straordinari”.
Ed infine la malattia: “Sono sopravvissuto a 3 malattie mortali, nel 2011 quando sono andato in coma più volte, preso per un pelo, fino al 2020 quando è arrivata questa catastrofe mondiale. Io penso che sopravviverò anche a questo virus del cazzo (in questo punto lo stadio Dall’Ara è scoppiato in un applauso fragoroso). Alla fine però non sono solo un sopravvissuto. Io sono un supervissuto!” Questo il messaggio di chiusura del teaser.
Scritta da Igor Artibani e Guglielmo Ariè, insieme al regista, Vasco Rossi – Il Supervissuto, voglio una vita come la mia è prodotta da Solaris Media di Guglielmo Ariè e Azzurra Ariè in collaborazione con la casa di produzione Except di Maurizio Vassallo e Pepsy Romanoff. Netflix annuncerà a breve la messa in onda.
Piccolo spoiler la canzone della rock star più utilizzata nella serie è Albachiara.
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