Lago Maggiore, la tragedia della barca delle spie diventa una serie tv (israeliana)

Come anticipato da THR Roma, il misterioso affondamento della "barca degli 007" in Lombardia diventerà una serie tv in otto puntate, scritta dallo showrunner di Mossad 101 Izhar Harlev e co-prodotta dall'italiana Talea Produzioni di Jad Ben Ammar

Operazione Lago Maggiore, si diceva. Una storia da film, o meglio da serie tv: una vicenda così incredibile, quella della “barca di spie” misteriosamente affondata in Lombardia a fine maggio, che nemmeno gli autori di Fauda, la serie tv israeliana, avrebbero saputo immaginare.

Ed ecco che puntuale, a distanza di un mese dal fatto, arriva la notizia: lo showrunner Izhar Harlev, già co-creatore delle due stagioni di Mossad 101 (in Italia non disponibile per lo streaming) sarebbe al lavoro su una serie in otto puntate sulla tragedia, ordinata nientemeno che dal network israeliano Yes Tv. Lo stesso di Fauda, appunto.

A produrre è una squadra mista, composta dall’israeliana Dafna Prenner per Artza Productions, da Leo Maidenberg per la parigina Place du Marché e da Jad Ben Ammar – figlio del noto produttore Tarek – con la sua nuova casa di produzione italiana, Talea Produzioni. La serie, dal titolo Maggiore, sarà scritta da Harlev insieme a Ester Namdar Tamam (autore della saga The Beauty Queen of Jerusalem), e includerà nel team di scrittura anche un giornalista investigativo.

Secondo quanto dichiarato da Prenner a Variety, “Maggiore analizzerà l’incidente e la catena di eventi accaduti nei giorni successivi. Ci sono più domande che risposte, riguardo a quello che è avvenuto subito dopo l’affondamento della nave. Per esempio: perché Israele ha inviato un aereo privato per recuperare le proprie vittime?”. La serie approfondirà anche il ruolo della donna russa a bordo della nave – la moglie del capitano – e proverà ad “aggiungere charme” ai personaggi delle spie italiane a bordo, “un po’ come è successo con Le Bureau – Sotto copertura (serie del 2015, su Prime Video, ndr), che ha reso sexy le spie francesi” ha detto Ben Ammar al magazine americano.

Maggiore avrà un costo di circa due milioni di dollari a puntata, conterà su un cast di attori “europei e americani”, e potrebbe espandersi in una serie antologica dedicata ai grandi casi di spionaggio irrisolti.