Nate Libere: dopo Mare Fuori, una serie racconta il carcere femminile. “Storie di speranza e riscatto”

Picomedia ha annunciato Nate Libere. Dopo il grande successo di Mare Fuori, la casa di produzione di Roberto Sessa torna a parlare della realtà carceraria dal punto di vista femminile.

La nuova serie, sviluppata da Franco Bernini e Rosa Ventrella, seguirà la storia di alcune protagoniste in un penitenziario femminile. Nel comunicato stampa, Picomedia afferma che Nate Libere vuole raccontare “storie di speranza e di riscatto, di amicizia e umanità, di sacrificio e maternità, ma anche storie d’amore”.

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“É da tempo che stiamo sviluppando questo nuovo concept sul carcere femminile che presto finalmente vedrà la luce”, dichiara il produttore Roberto Sessa. E aggiunge: “Attualmente siamo in fase di discussione con i potenziali broadcaster.”

Il musical di Mare Fuori

La fiction targata Rai prodotta da Picomedia è ora nel mezzo delle riprese della sua quarta stagione. Proprio in questo periodo di grande eco mediatica, complice anche l’uscita su Netflix, Mare Fuori diventa anche un musical diretto dall’attore e regista Alessandro Siani. Le coreografie – con la colonna sonora ufficiale della serie – sono di Marcello e Mommo Sacchetta mentre le scenografie sono di Roberto Crea e i costumi di Eleonora Rella.

“La cosa interessante è che si parla di giovani, che hanno difficoltà importanti,” ha dichiarato Siani durante la conferenza stampa al Teatro Brancaccio. “Napoli è tutto e niente, il giusto compromesso tra gioia e dolore. Ma dietro le ombre di Napoli, per fortuna ci possono essere delle luci. Questi ragazzi raccontano proprio questo”.

“Cercheremo in punta di piedi di fare qualcosa di grande, e ci saranno alcuni dei ragazzi del cast della serie, che saranno proprio testimoni di questo passaggio,” afferma Alessandro Siani, annunciando anche che nel famoso teatro romano in Via Merulana si svolgeranno dei provini per lo spettacolo il 19 di giugno.