L’anteprima mondiale di The Idol al Festival di Cannes, la controversa serie drammatica sulla popstar sexy interpretata da Lily-Rose Depp e prodotta da HBO, è stata accolta con un applauso moderato dal pubblico, che ha comunque riservato allo show una standing ovation di cinque minuti, arricchita da qualche lacrima. È il regista e co-creatore della serie Sam Levinson ad essersi commosso, come dimostra il suo discorso di ringraziamento dopo la proiezione.
Levinson ha dichiarato che per lui è “un sogno” essere al Festival di Cannes. Ha inoltre smentito le voci sulla presunta agitazione che è dilagata sul set, affermando anzi di essere “orgoglioso di questa serie e di come l’abbiamo realizzata”.
Levinson, Reza Fahim e Abel “The Weeknd” Tesfaye hanno co-creato lo show, che vede Lily-Rose Depp nel ruolo di Jocelyn, una popstar in stile Britney Spears in crisi dopo la morte della madre. Nel suo stato di vulnerabilità, viene sedotta da Tedros, leader carismatico di una setta simile alla NXIVM, interpretato da Tesfaye, al suo debutto nella recitazione.
Tesfaye e Depp hanno raggiunto Levinson sul tappeto rosso di Cannes, insieme alla maggior parte del cast di The Idol, in cui figurano Moses Sumney, Troye Sivan, Jennie Kim e Jane Adams. A presenziare anche il capo della HBO, Casey Bloys, e David Zaslav, amministratore delegato della casa madre della HBO, Warner Bros. Discovery, sul red carpet di Cannes per sostenere la serie.
The Idol, scandalo alla corte di Cannes
I contenuti sessuali della serie – tra cui revenge porn, nudità occasionali e qualche lieve pratica sadomaso – non hanno creato eccessivo scalpore, visti anche gli standard a cui è abituata Cannes, ma potrebbero comunque risultare scandalosi negli Stati Uniti quando The Idol debutterà sulla HBO il 4 giugno – in Italia la serie arriverà su Sky e NOW il 5 giugno.
I fan del fenomeno Euphoria, però, sapranno già a cosa si andrà incontro, compreso il consumo di droga praticato dai personaggi o sequenze di esplicita masturbazione davanti la camera da presa.
Le questioni più controverse hanno riguardato il dietro le quinte dello show, la riscrittura all’ultimo minuto apportata da Sam Levinson e The Weeknd stessi, i problemi legati all’aumento del budget e le accuse di un ambiente di lavoro tossico e caotico sul set. Le critiche, pubblicate originariamente su Rolling Stone, sono state categoricamente smentite da Depp e The Weeknd.
Levinson ha addirittura aggiunto che durante la realizzazione della serie ha sentito di aver “guadagnato una famiglia. Lo so che è un po’ banale, ma è così che mi sento”. Non ci resta che attendere il 5 giugno, così da rimanere scioccati – o forse no – dall’eccesso di The Idol.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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