Il governo della Colombia è in trattative con il produttore inglese Simon Chinn per realizzare un documentario sui quattro bambini indigeni sopravvissuti per 40 giorni da soli nella giungla amazzonica dopo un incidente aereo. Ad annunciarlo è stato il presidente del paese Gustavo Petro.
“Ho avuto un primo incontro con una persona che ha vinto due Oscar per il miglior film documentario”, ha detto il Presidente Petro parlando ai giornalisti che gli chiedevano di una possibile produzione basata sull’incredibile storia dei quattro fratelli: Lesly (13 anni), Soleiny (9), Tien Noriel (5) e Cristin (1). “Dobbiamo parlare con le famiglie, con le comunità indigene e aprire la banca delle immagini d’archivio”, ha detto Petro da Parigi, dove stava partecipando al vertice per un nuovo patto finanziario globale.
Petro aveva pubblicato un ritratto di sé in compagnia di Simon Chinn, i cui documentari The tightrope walker (2008), diretto da James Marsh, e Searching for Sugar Man (2012), diretto da Malik Bendjelloul, hanno vinto l’Oscar. “È un onore realizzare il documentario su questa storia incredibile”, ha commentato Chinn sul suo account Twitter.
Muchas gracias senor Presidente. It’s our great honour at @lightboxent to be partnering with @GuillermoGaldos and @HOLLMANMORRIS to make the documentary about this inspirational Colombian story. #OperacionEsperanza https://t.co/WdUF6saSYT
— Simon Chinn (@simonlchinn) June 22, 2023
I quattro bambini sopravvissuti in Colombia
I bambini si stanno ancora riprendendo all’Ospedale Militare Centrale di Bogotà “con un miglioramento dell’appetito, dell’aumento di peso e di un’adeguata tolleranza all’ingestione di cibo”, ha dichiarato l’ospedale nel suo ultimo bollettino. Wilson, un cane da ricerca dell’esercito che si ritiene abbia avuto un primo contatto con i fratelli pochi giorni prima del ritrovamento dei bambini, è ancora disperso. Circa 70 soldati stanno ancora cercando di trovare il pastore belga Malinois di sei anni. Attraverso la piattaforma change.org, più di 100.000 persone stanno chiedendo al governo di “non abbandonare gli sforzi per trovare il coraggioso cagnolino”. L’esercito ha dichiarato che le ricerche continueranno per un periodo “ragionevole”.
#GeneralGiraldo: “La unión de esfuerzos hizo posible esta alegría para Colombia”
Gloria a los soldados de las @FuerzasMilCol, a las comunidades indígenas e instituciones que hicieron parte de la #OperaciónEsperanza” pic.twitter.com/LO3BPldLgD
— Fuerzas Militares de Colombia (@FuerzasMilCol) June 10, 2023
I bambini fanno parte della comunità indigena Huitoto. Sono sopravvissuti in una zona in cui vivono animali pericolosi, come serpenti e giaguari, e sotto forti piogge, soprattutto grazie all’esperienza della più grande di loro. Il 1 maggio i quattro fratelli viaggiavano su un aereo da Araracuara, nel sud-est della Colombia, a San José del Guaviare, nel centro. Con loro c’erano la madre, il capo della loro comunità indigena e il pilota. L’aereo era precipitato nella foresta pluviale a causa di un’avaria del motore. I rottami erano stati ritrovati quindici giorni dopo, insieme ai corpi dei tre adulti.
Dei bambini invece non c’era traccia, ma alcune impronte, resti di frutta mangiata, pannolini e biberon avevano fatto pensare che fossero ancora vivi: sono stati trovati dopo 40 giorni di intense ricerche il 10 giugno 2023.
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