L'organo consultivo entra in funzione già nella preparazione della prossima edizione, la 77ª, che si terrà dal 7 al 17 agosto 2024. Sarà formato da otto esperti del settore e presieduto da Nadia Dresti, già membro del Cda
La protagonista di Do Not Expect Too Much from the End of the World, fuori concorso al Torino Film Festival 2023, porta nel film dell'autore rumeno il suo avatar Bobita, "uomo" maschilista, volgare e tossico con cui cerca di criticare i giorni d'oggi. E che somiglia paurosamente a Andrew Tate. L'intervista con THR Roma
Favorevole anche il parere del consiglio di amministrazione: nella squadra il vicepresidente Luigi Pedrazzini, il sindaco di Locarno Alain Scherrer, la direttrice artistica Nadia Dresti e l'avvocato Jean-Philippe Rochat
La pellicola di Ena Sendijarević sulla fine del colonialismo europeo è stata presentata in anteprima mondiale al Locarno Film Festival di quest'anno
Il Lido, sotto il secondo regno Barbera, è diventato il centro di gravità permanente del cinema mondiale. Ma per un ulteriore salto di qualità potrebbe guardare a una realtà diversa: sette proposte dal Ticino, per migliorare ancora
A poche ore dalla chiusura il direttore festeggia dati lusinghieri e un triennio post Covid che ha riportato la manifestazione sopra i livelli pre pandemia. Nel futuro una rassegna "sostenibile, senza manie di gigantismo"
Il direttore del festival e il Pardo d'Oro Tsai Ming-liang, gli italiani in concorso e lo statunitense col permesso del sindacato. Senza dimenticare la polemica di Ken Loach: ecco cosa si dice a Locarno degli "Hollywood strikes"
Provato nel fisico e nella parola, Renzo Rossellini con grande carattere arriva fino al Locarno Film Festival per "il giorno più bello della mia carriera. È la prima volta che ricevo un riconoscimento così importante per il mio lavoro nel cinema"
Ultimo film italiano in concorso al Locarno Film Festival 2023, Rossosperanza spiazza, fa sentire a disagio, ci racconta con spudorata lucidità cos'è stata (e forse è e sarà) la borghesia italiana, la nostra classe dirigente. Ne abbiamo parlato con la regista Annarita Zambrano
Fuori concorso al Locarno Film Festival arriva il secondo film del nipote (e figlio) d'arte, un horror che sa essere ironico, sentimentale e splatter quando serve. Uno di quei film per cui grideremmo al miracolo se il cognome del regista fosse straniero
Il regista polemizza con gli scioperanti, parla di Papa Francesco e ovviamente di The Old Oak. A Locarno, sul palco del festival, dopo un'ovazione denuncia: "Dove non c'è speranza, le destre avanzano". E poi incontra i sindacati svizzeri
L’iniziativa offre uno spazio multiforme per coltivare talenti cinematografici, con una serie di programmi sviluppati per offrire formazione e networking a professionisti del cinema, oltre a proiezioni ed eventi pubblici
In sala il film del regista del videoclip di I wanna be your slave dei Mäneskin che racconta la storia tossica e impietosa di una strana coppia alla conquista della libertà. Dove meno te lo aspetti
"Mi fermerò per un anno: solo teatro, niente set" rivela l'attore e regista, al festival ticinese con Non sono quello che sono - "The Tragedy of Othello" di William Shakespeare: "Doveva essere il mio primo film. Ma solo ora ho le spalle abbastanza larghe per affrontarlo"
Il Locarno Film Festival al suo giro di boa mette in evidenza tre cinematografie che, insieme a quella cilena e a quelle scandinave, negli ultimi vent'anni hanno saputo riscrivere la grammatica della Settima Arte. Ecco i nostri (primi) favoriti per il Pardo d'Oro
"I poli museali possono diventare le nuove fortezze di quest'arte". Il maestro che ha vinto il Leone d'Oro a Venezia quasi 30 anni fa con Vive l'Amour, al Locarno Film Festival ritira oggi il Pardo alla carriera. E lancia una proposta-provocazione su come continuare a vedere i film in sala
Passa il primo film italiano selezionato al 76esimo Locarno Film Festival ed è l'attesa opera tratta dall'omonima raccolta di tre romanzi brevi del grande autore. Ed è impossibile non apprezzarne l'incredibile attualità, tra amori tossici e adolescenze alla scoperta del proprio futuro e dei propri dolori
Si avvia ai 50 anni di carriera uno degli attori europei più talentuosi e amati, ma ora si gode la presidenza della giuria del concorso internazionale del Festival di Locarno. A THR Roma parla di sé, dello sciopero dei colleghi statunitensi e persino del flop di Catwoman
L'artista francese, poliedrico giocoliere tra la musica e il cinema selezionato nel concorso internazionale con il suo ultimo film, continua la sua carriera da regista sempre più lontana dalla surrealtà di Rubber e sempre più vicina a un Buñuel postmoderno
La scelta è dovuta all'adesione allo sciopero degli attori. L'interprete doveva moderare, in quanto produttrice del film, l'incontro con la regista e la protagonista di Shayda durante il panel Iranian women and Iranian cinema