Loredana Bertè non rinuncia alla microgonna d'ordinanza, Mannoia sposa scalza, Ghali luccicante, Sangiovanni e Diodato gemelli diversi, I Ricchi e Poveri come due Mon Chèri e D'Argen Teddy Bear D'Amico. Unico no logo Irama. Mengoni con più cambi d'abito di Belen
La serata numero uno del festival è una girandola impazzita, dove le canzoni corrono via senza lasciar traccia e rimane l'eccitazione da sagra paesana in versione surreale e multicolor, dove tutto è evento e niente è evento. Non c'è salvezza, nemmeno nella follia di Loredana Berté, nelle gag di Mengoni e Fiorello. Nonostante la regale volontà del sommo direttore di unificare il paese
Suonava il corno, sognava il palco dell'Ariston, andava al conservatorio. Ci sarebbe riuscito a suonare nell'orchestra della rassegna musicale più amata della penisola se il 31 agosto 2023 a Piazza Municipio non fosse intervenuto in una rissa per difendere un amico. Tre colpi di pistola e un ragazzo di 24 anni della Napoli migliore muore, senza un motivo. Senza che il suo assassino se ne accorga
Parte il festival con la partecipazione di tutti e trenta i concorrenti e la co-conduzione di Marco Mengoni, vincitore dell'ultima edizione con Due Vite. A votare solamente la Giuria della sala stampa che premia Bertè, Mango, Annalisa, Diodato e Mahmood
Dopo aver esordito con un'edizione un po' sottotono nel 2020, vinta da Diodato con Fai rumore, brano diventato inno ufficiale dell'Italia pandemica, il presentatore ha condotto e trainato una serie di episodi più o meno edificanti della storia della kermesse. Compreso il primo step verso la scalata mondiale dei Maneskin
Lotta di classe o frullato di tutto e il contrario di tutto all'Ariston? Il sommo conduttore e il cantante accennano al canto della Resistenza, si rinnova l'invito ai contadini in rivolta: anche oggi la dose quotidiana di polemica è servita, mentre la presidente Rai parla del festival come del luogo per eccellenza dell'Unità del Bel Paese. Il tutto di fronte ai giornalisti del mondo intero, Georgia e Albania in testa
Per la sua apertura il festival della canzone italiana ospiterà tutti i cantanti in gara. Ad affiancare Amadeus nella conduzione il vincitore della scorsa edizione Marco Mengoni
Ecco gli scandali, gli imprevisti, la (scarsissima) presenza femminile e i record assoluti nei 73 anni di vita della kermesse, dalle quattro donne conduttrici a fronte di 38 presentatori maschi (dal 2014 hanno vinto solo uomini)
"Io prima sciatrice sul palco, non potevo rifiutare". In piena stagione agonistica l'atleta ha detto sì all'invito di Amadeus anche per promuovere lo sport in avvicinamento alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori dopo l'apertura di Amadeus: "Siamo in contatto con l'organizzazione del festival per stabilire i dettagli". Ma non è certo volta che i conflitti sociali approdano sul palco dell'Ariston: ecco i casi più importanti
Quest’anno Amadeus ha voluto per la kermesse numerose innovazioni e cambi di programma. Dall’aumento del numero di artisti in gara e a finire con il divieto (non poco contestato) per i Big di presenziare a programmi televisivi di emittenti diverse dalla Rai
Giorno meno uno del festival della fu canzone italiana: il sommo direttore dice che "è una nostra festa nazionale", qualcuno lo chiama "condottiero", ma con l'amico Rosario son tutti ammiccamenti come fossero compagni di scuola in gita. Le rassicurazioni non mancano: non ci saranno presenze istituzionali né monologhi, la kermesse "non è schierata" e "più libera di così non si può", gli agricoltori in protesta, se verranno, "saliranno sul palco"
Tanti i temi che saranno trattati: la lotta alla pirateria, la storia del festival, la creatività in gioco, la canzone nei locali pubblici, il ruolo della donna nell'industria discografica e le nuove frontiere del turismo culturale
L'annuncio di Amadeus al Tg1: "Sarà con noi un attore che ha fatto ballare intere generazioni". Il divo era già stato sul palco dell'Ariston nel 2006, per l'edizione condotta da Giorgio Panariello con Ilary Blasi e Victoria Cabello
Quest'anno sul palco dell'Ariston sarà un trionfo di mezzi disastri, cupezze, visioni mortifere, altro che festa della (fu) canzone italiana: navigando liberi (ma privi di musica) in mezzo alle immortali liriche che decine e decine di autori hanno consegnato al direttore supremo Amadeus, il quadro che ne esce è terrorizzante. Per fortuna, qualche rima baciata sopravvive
Prende corpo il festival: Amadeus ha annunciato gli accoppiamenti (taluni bizzarri, altri scontati, altri ancora sorprendenti) della serata del venerdì all'Ariston. Tra le scelte dei 30 cantanti in gara spiccano i Tenores di Bitti, la BabelNova Orchestra, la Rappresentante di Lista, il ritorno di Gianna Nannini
A poco meno di due settimane dall'inizio della kermesse, sono stati svelati alcuni degli artisti che potrebbero esibirsi alla serata delle cover che si terrà il 9 febbraio
"Mi lusinga che la Rai me lo abbia chiesto, ma l'intenzione è quella di fermarmi al festival numero cinque", ribadisce il direttore del festival in un'intervista. E taglia corto sulla presenza alla kermesse di sette cantanti che hanno partecipato ad Amici: "Se ci sono trasmissioni che forniscono talenti, le guardo. Sono sempre alla ricerca, ho molta curiosità per tutto"
A Milano, Roma e Napoli spuntano materassi con frasi d'amore e una data. Prima del suo terzo Festival di Sanremo, dal 6 al 10 febbraio, dove canterà Tuta gold, il cantante "invade" le strade delle maggiori città
"Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976" a cura di Aldo Grasso partirà dal primo febbraio al 12 maggio alle Gallerie d'Italia Torino di Intesa Sanpaolo.