I dirigenti si aspettavano un diluvio di proposte dopo lo sciopero degli sceneggiatori, ma non è arrivato: "È inquietante, nessuno compra niente. Se a gennaio e febbraio saremo ancora ai ferri corti, avremo un problema"
L'accordo è stato votato con l'86% dei consensi, come ha dichiarato il direttore esecutivo nazionale Duncan Crabtree-Ireland. I membri del sindacato, che conta 160.000 iscritti, voteranno per la ratifica a partire dal 14 novembre
“Siamo tutti ansiosi di tornare al lavoro. Siamo profondamente entusiasti che il nostro settore sia ancora una volta unito” ha commentato la presidente dell'Academy, Janet Yang
Mission: Impossible scala al 2025. Il cinecomic di Ryan Reynolds e Shawn Levy è invece l'unico film sui supereroi che uscirà il prossimo anno, in attesa di Blade e Thunderbolts
La crisi dei profitti, la fine del "picco" dei contratti, la sfida delle intelligenze artificiali, il flop delle sale cinematografiche, la fuga del pubblico giovane su TikTok: Hollywood è cambiata e dopo gli scioperi non tornerà come prima. Proviamo a indovinarne le conseguenze. L'inchiesta di THR
Una petizione di oltre 2300 firme chiede la separazione tra l'AMPTP e le associazioni di categoria, tra cui la Producer Guild. "È un'organizzazione poco trasparente che non rispecchia l'interesse di tutti", si legge nel documento
Via libera degli iscritti alla WGA a favore dell'intesa. Intanto riparte il negoziato tra l'associazione che unisce gli attori e quella delle case di produzione
Secondo i dati raccolti dall'Ufficio statistico del lavoro degli Stati Uniti, il settore cinematografico e televisivo non è uscito indenne dalle manifestazioni. Ma una ripresa è ancora possibile
Il talk tornerà in onda il 16 ottobre, ma le tre autrici iscritte al sindacato degli sceneggiatori - Chelsea White, Cristina Kinon e Liz Koe - hanno rifiutato l'offerta di riprendere con il programma
Il provvedimento era un tentativo dei legislatori democratici californiani - sostenuto dai sindacati hollywoodiani - di aiutare gli attori, gli sceneggiatori e i lavoratori in sciopero
Dopo le polemiche per aver detto che il programma sarebbe tornato prima, il conduttore ha invertito la rotta quando la WGA e gli studios hanno raggiunto un accordo
Il nuovo accordo minimo di base tutela gli autori sull'uso dell'intelligenza artificiale, sulla trasparenza dei dati e dei diritti d'autore legati allo streaming. Per alcuni rappresentanti del sindacato si poteva ottenere già a maggio
Case di produzione e piattaforme richiamano gli autori e gli showrunner che avevano sospeso per tagliare i costi. Warner Bros prova a riavvicinarsi a J.J. Abrams per la nuova serie sulla Justice League
Il sindacato degli autori ha raggiunto un primo accordo, in attesa delle trattative degli attori. Il nuovo problema sarà l'ordine di ripresa dei lavori e la gestione di eventuali sovrapposizioni
Protezioni contro la scrittura (o la riscrittura) di materiale originale da parte delle intelligenze artificiali, ma anche importanti novità sulle "writers room" e la trasparenza dei dati: il sindacato degli autori ha rivelato i contenuti dell'intesa, vista con attenzione dai colleghi di tutto il mondo. Ora la parola passa agli iscritti per il voto di ratifica
Dopo 148 giorni, alle 12:01 di mercoledì 27 settembre, gli autori della Writers Guild of America interromperanno la protesta che ha bloccato l'industria audiovisiva statunitense. Ora si aspetta l'accordo tra Studios e attori
È stata raggiunta un'intesa provvisoria tra la Writers Guild of America e l’AMPTP che segnerebbe "significativi guadagni e tutele per i professionisti del settore"
"Invito tutti i datori di lavoro a ricordare che tutti i dipendenti compresi scrittori, attori e impiegati del settore automobilistico, meritano una congrua parte del valore che il loro impegno ha contribuito a creare", ha affermato il capo di stato statunitense
Arrivano le prime reazioni internazionali dopo l'annuncio del nuovo contratto stilato nella tarda serata di domenica 24 settembre
La SAG-AFTRA, anch'essa in sciopero, si è congratulata con il sindacato degli autori, mentre il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato di essere "grato che i due schieramenti si siano venuti incontro per raggiungere un accordo a vantaggio di tutte le parti coinvolte" dopo 146 giorni