Mirka Andolfo è cresciuta a pane e manga. La fumettista, 34 anni, è originaria di Napoli, ma da 14 anni vive a Torino. Autrice di graphic novel come Sacro/Profano, Contronatura e Sweet Paprika, Andolfo è entrata in contatto con l’arte, la nona, sin da piccola. “Mia madre ama molto la pittura, mentre mio padre era un accanito lettore di fumetti americani e Bonelli, entrambi mi hanno trasmesso questa passione”.
Occhiali, capelli lunghi e una maglietta rosa di Barbie, Mirka Andolfo nasce come colorista di Topolino, collaborando con Fabio Celoni e Giorgio Cavazzano, ma ha lavorato anche su Geronimo Stilton.
La sua carriera ha preso poi anche una piega internazionale, cominciando collaborazioni anche con la casa editrice DC Comics sui personaggi di Harley Quinn, della teen titan Bombshell e di Wonder Woman. Ma fin da subito, Andolfo ha sentito la necessità di avere i suoi progetti, un suo luogo sicuro. “Avevo iniziato a lavorare sul web a Sacro/Profano, che ha avuto un ottimo riscontro, anche inaspettato. Da lì ho cominciato a dedicarmi di più ai miei progetti”.
La commediasexi di Andolfo
Sacro/Profano è la storia dell’angioletta Angelina e del diavolaccio Damiano, innamorati alla follia, mentre Sweet Paprika segue le avventure professionali e sentimentali della CCO della Infernum Press Paprika. Due opere, quelle di Andolfo, che si possono inscrivere al genere della commediasexi: erotici e con molta ironia.
Un genere che l’autrice non ha scelto, ma ha semplicemente assecondato. “Non ho deciso di realizzare quello specifico genere di racconto e disegno, semplicemente è venuto naturale”, ha spiegato Andolfo, raccontando di come Sacro/Profano è nato dalla necessità di allenarsi come disegnatrice, divertirsi e intanto aumentare il proprio portfolio.
“Ho quindi cercato una zona di comfort, e ho sempre amato il tema angeli e diavoli”, e in effetti anche Sweet Paprika e il suo nuovo fumetto Purr Evil (realizzato con la disegnatrice DC Laura Braga e portato a Lucca Comics&Games da Star Comics) hanno angeli e demoni all’interno della loro narrativa.
La genesi di Sweet Paprika
Il personaggio di Sweet Paprika nasce come sfogo artistico, realizzato ancora prima di avere una storia. “Non sapevo ancora chi fosse, ma a me piace molto creare i personaggi e poi costruire una storia attorno a loro”, racconta la fumettista, “con lei volevo creare una diavoletta, che all’inizio della storia è molto pudica, e la volevo super forte, che sapesse il fatto suo”.
“Fino alla fine, Paprika continua a svolgere il suo lavoro ad altissimo livello e senza tradirsi, la sua evoluzione sta nell’essere riuscita a trovare un equilibrio tra la sua vita lavorativa e quella sentimentale,” spiega Andolfo. “Questo equilibrio per lei è stato difficilissimo da raggiungere, perché suo padre era un bigotto che l’ha trattenuta dal punto di vista relazionale”.
Un rapporto, quello con il padre, che Sweet Paprika riesce a risolvere. Di relazioni complicate, i fumetti di Mirka Andolfo sono pieni. Sono un altro elemento ricorsivo, come gli angeli e i demoni. Talvolta coincidenti. “Mi è stato fatto notare più volte, voglio bene a mamma e papà, sia chiaro”, afferma ridendo, “ma per qualche motivo a me ignoto, questo lato della mia persona esce mentre scrivo”. E continua: “Mi piace l’idea di un conflitto che viene affrontato e risolto, che riunisce una famiglia, è un elemento molto importante per me”.
Paprika ha una mancanza, e si aggrappa al suo lavoro dando il meglio di sé stessa, “e con il rischio di annullarsi e di vivere solo per quella cosa”. “Lei trova l’equilibrio, senza lasciare il suo lavoro, ma anzi abbattendo uno stereotipo: tra la sua carriera e l’amore, Paprika sceglie entrambe”. “È giusto avere un sogno, è giusto inseguirlo”, continua l’autrice, “ma non è giusto sacrificarsi all’inverosimile”.
La serie animata
Nel 2020 è stata annunciata la produzione di una serie animata basata su Sweet Paprika. Tra le personalità coinvolte c’è anche l’ex vicepresidente di Netflix Eric Barmack, che assieme alla casa di produzione torinese Gray Ladder Productions e ad Arancia Studio, stanno sviluppando la commedia romantica diretta da Gabriele Pennacchioli (che in Dreamworks ha lavorato su Kung Fu Panda, Shrek e Dragon Trainer).
Il progetto della serie, però, nasce ancora prima della pubblicazione dei fumetti. “L’idea del progetto animato era stata addirittura discussa prima ancora di diventare fumetto”, spiega Andolfo, che aggiunge come il piano iniziale era di far uscire i due prodotti quasi in contemporanea.
E prima ancora che nascesse il fumetto, aggiunge l’autrice, “avevo realizzato dei disegni, erano bozze, dei personaggi, ed erano già molto apprezzati dal pubblico”. “Andando a delle convention negli Stati Uniti, ho incontrato persone che avevano realizzato cosplay e costumi basati sui personaggi di Sweet Paprika, ancora prima che ci fosse una storia”.
Pubblicata in Italia da Star Comics, e in USA da Image Comics, Sweet Paprika– firmato da Mirka Andolfo – è stato distribuito in 16 paesi, vendendo 850mila copie. Ancora prima di vincere l’Harvey Award come miglior fumetto internazionale nel 2022, i libri di Andolfo erano già un fenomeno pop.
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