Oppenheimer ha ottenuto 13 nomination agli Oscar, dominando le candidature. Dopo l’annuncio, avvenuto il 23 gennaio, lo sceneggiatore e regista Christopher Nolan è ancora “un po’ divertito” dal successo che ha raggiunto il suo film, visto che si tratta di una biografia in bianco e nero di tre ore, vietata ai minori, sul fisico nucleare J. Robert Oppenheimer.
“È chiaro che il film ha preso piede ed è una cosa di cui siamo molto grati”, ha dichiarato Nolan a The Hollywood Reporter. “Non avremmo mai immaginato questo livello di successo. Ma avevamo fiducia che fosse una grande storia. E certamente lo pensava anche il pubblico che l’ha visto in estate”.
“Credo che sia stata la forza della storia in sé, questo grande pezzo di storia americana, a trainarci. Inoltre, per un film uscito in estate essere riconosciuto dall’Academy alla fine dell’anno o all’inizio dell’anno prossimo è una cosa molto gratificante”, continua il regista. “Francamente, non è proprio quello che ci aspettavamo quando siamo partiti con questo progetto, ed è una bellissima sorpresa”.
La reazione di Emma Thomas
Emma Thomas, produttrice e moglie di Nolan, ha festeggiato le numerose candidature del film. Dopo tutto, Oppenheimer è stato nominato per il miglior film, regia, attore protagonista, attrice non protagonista, attore non protagonista, sceneggiatura (adattamento), fotografia, design dei costumi, trucco e acconciatura, colonna sonora originale, design della produzione, montaggio e il miglior suono. È la prima volta che Nolan ottiene una nomination sia per la regia che per la sceneggiatura di un suo film, ed è anche il lavoro del regista con più nomination in assoluto. (Il cavaliere oscuro del 2008, Inception del 2010 e Dunkirk del 2017 ne hanno ricevute otto ciascuno, ndr).
“Per noi è estremamente gratificante vedere il loro lavoro riconosciuto in questo modo”, ha dichiarato Thomas, aggiungendo che per lei è particolarmente emozionante vedere Emily Blunt candidata come miglior attrice non protagonista, dato che si tratta della sua prima nomination agli Oscar. Anche la nomination di Ellen Mirojnick per i costumi è una cosa di cui Thomas e Nolan sono molto contenti. A colpire Nolan, tuttavia, è una nomination in particolare.
La reazione di Christopher Nolan
“Per me, essere riconosciuto per l’adattamento della sceneggiatura è un’emozione davvero unica. Il libro American Prometheus di Kai Bird e Martin Sherwin era un tomo incredibilmente autorevole”, dichiara il regista. “Sono 700 pagine di storia accademica intensamente studiata, e Martin Sherwin in particolare ci ha lavorato per 25 anni ed è morto prima che potessi condividere il copione”.
“Non avevo ancora finito la sceneggiatura quando è morto, e quindi essere premiato in questa particolare categoria per aver adattato il loro lavoro. È molto speciale per me”.
Sulle nomination alla miglior regia, Nolan è stato nominato insieme a Justine Triet (Anatomia di una caduta), Yorgos Lanthimos (Povere Creature!), Martin Scorsese (Killers of the Flower Moon) e Jonathan Glazer (La zona d’interesse).
Per il regista di Oppenheimer è “un’onore”. E una vittoria in questa cateogoria, “significherebbe il mondo per me”.
“Sono cresciuto amando i film di Hollywood”, racconta Nolan. “Sono cresciuto guardando gli Academy Awards da bambino, è sempre stato nella mia mente la più alta forma di riconoscimento in un campo che amo, ed è il riconoscimento delle persone che lavorano nell’industria accanto a te”. “Quindi, sì, significherebbe tutto per me – continua il regista – ma al momento sto solo contando quanto mi sento fortunato per essere stato nominato e per il fatto che un film a cui ho lavorato abbia un numero così ampio di nomination”. E conclude: “È davvero sbalorditivo e gratificante”.
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