L’attrice tedesca Sandra Hüller è protagonista di un record della storia del cinema quest’anno: recita nei due film internazionali (non in lingua inglese) che per la prima volta raggiungono insieme la nomination a miglior film agli Oscar.
Si tratta di Anatomia di una caduta di Justine Triet e La zona d’interesse di Jonathan Glazer, e per il film di Triet ha anche ottenuto una nomination come miglior attrice. Hüller ha girato entrambi i film nello stesso periodo, insieme a un terzo titolo.
Da Glazer a Triet: diversi mesi sul set per Hüller
“La zona d’interesse è arrivata prima”, ha spiegato l’attrice la mattina delle nomination agli Oscar. “Era previsto per il 2020, poi è arrivata la crisi del Covid e abbiamo iniziato a girare nell’estate del 2021. Sono stata sul set per un mese intero e ho trascorso molto tempo lì perché volevo riuscire a girare tutto durante le vacanze scolastiche di mio figlio, in modo da non dover stare via per molto tempo”, ha affermato.
“Subito dopo ho girato un film tedesco intitolato Sisi and I per cui sono andata in Austria, Svizzera e a Malta, infine ho avuto – credo – una pausa di due o tre mesi per la preparazione con Justine Triet (regista di Anatomia di una caduta, ndr) ed è poi è iniziato tutto il lavoro in Francia, con le prime riprese a marzo 2022, dopo un periodo passato a perfezionare il francese”.
Un cinema complesso e sempre più grande
Girare due film così drammatici sembra impegnativo, ma Hüller afferma di non aver mai avuto un momento di effettivo recupero. “Sono tornata alla vita di tutti i giorni, con la famiglia e le piccole cose quotidiane. È stata questa la mia ‘decompressione’. Dopo un’assenza così lunga da casa non ho mai pensato di prendermi una vacanza o di andare via per rilassarmi. Sarebbe stato strano per me, ma spero ancora che alla fine di quest’anno avrò una o due settimane per stare completamente sola e non fare nulla”.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei film stranieri nella categoria del miglior film di quest’anno, Hüller afferma: “Sembra davvero che il mondo stia diventando più grande. La gente vede più cose. Non è più solo la bolla di Hollywood e c’è davvero un’apertura maggiore. Non sono un’esperta dell’Academy, ma naturalmente è stato molto sorprendente per tutti ricevere questa grande accoglienza internazionale e spero che continui così”.
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