Alex Di Giorgio: Mi sarebbe piaciuto recitare nel bellissimo film di Beppe Fiorello Stranizza d’amuri

Ex atleta olimpico, ballerino nel programma di Milly Carlucci in coppia con Moreno Porcu, adesso sogna di fare il cinema con Ferzan Ozpetek

Alex Di Giorgio è un nuotatore italiano, specialista dello stile libero. Ha rappresentato l’Italia ai Giochi Olimpici di Londra e a Rio de Janeiro nel 2016 nella staffetta 4×200 stile libero. Nel suo palmarès vanta un argento europeo, tre ori ai Giochi del Mediterraneo ed un argento alle Universiadi. Ha deciso di abbandonare l’attività agonistica per dedicarsi anima e corpo al cinema.

“Ho appeso il costume al chiodo ma solo per le competizioni. Finalmente mi dedicherò alla mia grande passione che ho dovuto trascurare per mancanza di tempo. Quando ero piccolo tutti mi dicevano che somigliavo molto a Giosuè (interpretato da Giorgio Cantarini, ndr), il bambino de La vita è bella di Roberto Benigni. Penso che la fiamma e la voglia di fare cinema da grande sia partita proprio dopo aver visto quel film. Tornado invece all’attualità mi sarebbe piaciuto interpretare uno dei protagonisti del bellissimo film di Beppe Fiorello Stranizza d’amuri.” Ci ha confidato l’ex atleta olimpico nei nostri studi di THR Roma al Lido.

“È il sesto anno consecutivo che vengo a Venezia grazie agli sponsor che mi invitano per farmi fare il red carpet. Ci sono cose che si ha la fortuna di fare indipendentemente dal percorso professionale che uno sta facendo. Mi piacerebbe però tornarci l’anno prossimo facendo parte del cast di un film. Per questo ho ripreso a studiare, farò il possibile e l’impossibile affinché questo accada” ha raccontato durante la video intervista Di Giorgio che per imparare il mestiere ha seguito una delle masterclass di Ferzan Ozpetek.

Riguardo invece alla sua partecipazione al programma del sabato sera di Milly Carlucci ci ha detto: “Ballando con le stelle è stato un grande palcoscenico ma anche una scuola. Ho imparato a ballare perché ero proprio negato. Essendo in diretta non puoi avere filtri. Quel programma mi è servito anche a tirare fuori emozioni che non riuscivo a far emergere. Sono stati 3 mesi impegnativi ma anche formativi.”