Anche Amnesty diserta Lucca Comics. La fiera: “Cultura non è fare atti politicizzati”

"Non possiamo ignorare che le forze israeliane stiano incessantemente assediando la Striscia di Gaza", ha scritto la ONG su X, criticando il patrocinio dell'Ambasciata di Israele ricevuto dalla manifestazione lucchese. Emanuele Vietina, direttore di Lucca Crea: "Rispettiamo le scelte. L'attualità per noi è un tema centrale. La affronteremo"

Anche Amnesty Italia diserta Lucca Comics&Games. Dopo l’annuncio del fumettista romano Zerocalcare, al secolo Michele Rech, che attraverso i suoi profili social ha fatto sapere che non sarà alla fiera del fumetto toscana a causa del patrocinio concesso all’evento dall’ambasciata di Israele in Italia, anche la ONG per la difesa dei diritti umani ha comunicato la sua rinuncia a partecipare a Lucca Comics.

“Comprendiamo sia prassi consolidata il patrocinio delle ambasciate dei paesi di provenienza degli artisti che realizzano l’immagine del festival,” scrive Amnesty Italia sul suo profilo X (ex-Twitter), facendo riferimento alla copertina realizzata dai fumettisti israeliani Asaf e Tomer Hanuka, cui sarà dedicata una mostra a Palazzo Ducale durante i giorni della mostra. “Ma non possiamo ignorare che le forze israeliane stiano incessantemente assediando e bombardando la Striscia di Gaza, con immani perdite di vite civili”.

Il conflitto tra Israele e Gaza, cominciato il 7 ottobre con attacchi sferrati dal gruppo fondamentalista religioso di Hamas (considerato gruppo terroristico dall’UE), che dal 2007 controlla la striscia di Gaza, ha causato più di 1400 vittime israeliane e più di 6000 palestinesi, dopo la controffensiva lanciata dallo stato di Israele contro la Striscia. “Il patrocinio dell’ambasciata israeliana al LuccaComics – conclude la ONG – ci spinge a rinunciare alla nostra presenza”.

Dopo Zerocalcare e Amnesty Italia, anche Giancane non parteciperà a Lucca Comics&Games. Il cantante, che ha realizzato le canzoni per le sigle di apertura di Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo, ha pubblicato una storia su Instagram in cui ha annunciato la sua decisione, e che non sarebbe stato presente alla manifestazione lucchese che lo avrebbe visto in concerto il 5 novembre assieme alla band Gli Ultimi.

Lucca Comics & Games, che prenderà il via dall’1 al 5 novembre, oltre al patrocinio dell’ambasciata di Israele in Italia, ha ricevuto anche quello del Consolato degli Stati Uniti d’America. Un contributo che la fiera, nella persona del presidente di Lucca Crea Nicola Lucchesi, aveva descritto come “un segnale di forte internazionalizzazione”.

Lucca Comics: “Non disconosciamo il percorso svolto fino a ora”

“Il patrocinio, tra l’altro ricevuto come molti patrocini che in questi anni hanno affiancato la mostra, non è oneroso ed è un’attribuzione istituzionale al nostro programma”, ha affermato in un’intervista a The Hollywood Reporter Roma Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea, associazione che organizza Lucca Comics&Games.

“Da quasi un anno lavoriamo a un progetto che ha coinvolto Asaf e Tomer Hanuka, due artisti che hanno più volte affrontato dialetticamente la loro realtà e che sono progressisti”, ha sottolineato Vietina, facendo riferimento alle opere The Arab Jews, K.O. a Tel Aviv e alla loro collaborazione con Ari Folman per Valzer con Bashir, film d’animazione vincitore del Golden Globe che denuncia il ruolo dell’esercito israeliano nel massacro nel campo profughi di Sabra e Shatila del 1982.

“È un attribuzione del tutto istituzionale dovuta non solo allla presenza degli artisti, ma anche per al lavoro espositivo che abbiamo loro dedicato a Palazzo Ducale per celebrare la loro opera artistica”.

“Lucca Comics&Games fa cultura, e fare cultura è sempre un atto politico. Ma fare cultura non vuol dire compiere atti politicizzati”, ha aggiunto il direttore generale di Lucca Crea, che ribadisce come il patrocinio sia un riconoscimento ricevuto per la presenza dei due artisti e che rinunciarvi sarebbe “irresponsabile”. “Rinunciare a questo patrocinio in questa fase sarebbe come disconoscere il percorso che abbiamo fatto con loro e su di loro – continua Vietina – e questo tipo di atto non ci sembra congruo con il nostro percorso”.

Sulla mancata partecipazione di Zerocalcare, Amnesty Italia, Vietina ribadisce quanto comunicato dall’organizzazione nella giornata di ieri attraverso nota stampa: “Rispettiamo le scelte personali e le opinioni”. Ma aggiunge: “Abbiamo grandissimo ed enorme rispetto per una realtà come Amnesty che opera per i diritti umani, che sono importanti anche per noi. Siamo perfettamente consapevoli di questa cogente, drammatica e lacerante attualità – continua – e per noi è un tema centrale. Lo affronteremo”.

“Abbiamo lavorato per un’identità di valori e continueremo a farlo negli anni a venire”, conclude Vietina, che, interrogato sulla presenza o meno di incontri specifici sulla questione tra Israele e Gaza, ha detto di non poter concedere “anticipazioni”.

“Siamo al lavoro, e come sempre affronteremo la contemporaneità”.

Il caso Zerocalcare

Nella giornata di sabato 28 ottobre, Zerocalcare, 39 anni, ha annunciato attraverso alcune storie su Instagram (e su Facebook) di non voler partecipare a Lucca Comics&Games. Una decisione, quella dell’autore della serie Netflix Questo mondo non mi renderà cattivo, supportata dalla sua casa editrice, Bao Publishing, che in un comunicato ha dato solidarietà all’artista, denunciando il silenzio dell’organizzazione di Lucca Comics&Games.

“Se qualche giorno fa l’organizzazione si fosse espressa pubblicamente per chiarire i dubbi e le perplessità che hanno portato parte dell’opinione pubblica addirittura a invocare il boicottaggio di Lucca, forse i toni della polemica sarebbero stati più gestibili, e non si sarebbe dovuti arrivare a tanto”,  scrive la casa editrice. E conclude: “Da un grande evento popolare derivano grandi responsabilità, e quella di comunicare con il proprio pubblico, soprattutto in un momento drammatico e di grandissima incertezza, non è tra quelle che si possono ignorare”.

Zerocalcare, autore di romanzi a fumetti best seller come La profezia dell’armadillo e della serie d’animazione Netflix Strappare lungo i bordi, ha definito “problematico” il patrocinio dell’ambasciata di Israele in Italia alla manifestazione, sottolineando come per lui “venire a festeggiare lì dentro è un corto circuito che non riesco a gestire”.

“In questo momento a Gaza sono incastrate due milioni di persone che non sanno nemmeno se saranno vive il giorno dopo, dopo oltre 6000 morti civili, uomini, donne e bambini affamati e ridotti allo stremo in attesa del prossimo bombardamento o di un’invasione di terra”, afferma Rech, aggiungendo che questa sua decisione “non è una gara di radicalità”. “Da parte mia non c’è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca e lo farà nel modo che ritiene più opportuno”.

Zerocalcare ha inoltre specificato che questa non è una contestazione verso la presenza dei due autori del poster di Lucca Comics & Games Tomer e Asaf Hanuka, quest’ultimo illustratore del romanzo a fumetti Sono ancora vivo, di Roberto Saviano (edito da Bao Publishing). E conclude: “Spero loro partecipino e spero riusciranno a sentirsi a casa, perché non ho mai pensato che i popoli e gli individui coincidessero con i loro governi”. Il direttore generale di Lucca Crea Emanuele Vietina ha confermato a The Hollywood Reporter Roma che i due artisti saranno presenti alla mostra.

Aggiornamento del 29/10/2023 alle 18:43: In una precedente versione di questo articolo è stato scritto che il fumettista Maicol & Mirco, al secolo Michael Rocchetti, aveva dato notizia della sua non partecipazione a Lucca Comics&Games. Sulle pagine de Il Manifesto, quotidiano che dal 26 settembre ospita le sue vignette satiriche, l’autore ha invece confermato la sua presenza alla manifestazione.