Gli studenti e le studentesse del Centro Sperimentale si incontreranno al festival di Venezia per una serie di incontri a Isola Edipo. “Emergenze in Mostra”, questo il titolo dell’iniziativa, si svolgerà in riva di Corinto al Lido di Venezia l’1, il 2 e il 3 settembre dalle 15 alle 17.
“Abbiamo dormito per una settimana nella sala cinema e nelle palestre, ci siamo presi gli spazi della scuola”, scrive il comitato degli studenti e delle studentesse nel volantino ricevuto dalla redazione di THR Roma. “La protesta contro l’emendamento è stata la leva di discussione sulle nostre responsabilità di corpo studentesco, abbiamo organizzato proiezioni aperte a tutti che hanno gettato le basi di un discorso su un cinema più libero e indipendente”, continua la brochure (disponibile in calce alla notizia).
Gli studenti del CSC alla Mostra
“Abbiamo ricevuto l’appoggio di migliaia di professionisti, e più di venti adesioni da parte di organi del settore, oltre alla mobilitazione delle forze di opposizione. Nonostante tutto, il 25 luglio il Governo ha accelerato l’approvazione dell’emendamento, negandoci un incontro già organizzato in Parlamento per il giorno stesso. Ma noi siamo ancora qua. Abbiamo deciso di continuare a far valere le nostre proteste in funzione di un cambiamento che non riguarda solo la nostra realtà scolastica, ma anche quella culturale che ci circonda. La rabbia che proviamo di fronte al disinteresse da parte delle istituzioni ci ha costretti a non fermarci. Siamo qui, alla Mostra del Cinema di Venezia, per farci promotori di un dialogo collettivo sullo stato di salute del cinema e della cultura nel nostro paese, invitando in questo spazio associazioni, organi di settore, professionisti per raccogliere iniziative da portare avanti, insieme”.
L’iniziativa si svolge nella importante cornice della Mostra del Cinema di Venezia, dopo una breve sosta del Comitato di studenti al Not Film Fest a Santarcangelo di Romagna, dove hanno parlato della situazione politica in cui ricade il loro istituto scolastico.
Il caso Centro Sperimentale
L’11 luglio il governo ha presentato un emendamento al dl Giubileo che prevede una sostanziale “ristrutturazione” del Csc, come segnalato nell’inchiesta di THR Roma. La proposta di quattro deputati della Lega prevede de facto una lottizzazione del Centro Sperimentale di cinematografia, storica scuola in via Tuscolana e con diverse sedi in tutta Italia. Ma anche la soppressione del ruolo di direttore generale, e quindi la fine anticipata del mandato dell’attuale amministrazione.
Il comitato scientifico dell’istituto, che si occupa della scelta didattica e dei docenti, passerebbe sotto il controllo diretto dell’esecutivo, con nomine delegate a quattro ministeri diversi: tre espressi dal ministero della cultura, uno dal ministero dell’istruzione e del merito, uno dal ministero dell’economia e delle finanze e uno dal ministero dell’università.
La lottizzazione – in una prima bozza – prevedeva nomine da tre dicasteri, aumentate poi a quattro nel corso di un “blitz” notturno dei partiti della destra, che alla vigilia dell’incontro degli studenti con il presidente della commissione cultura Federico Mollicone hanno riformulato l’emendamento aggiungendo un ministero assegnato a Forza Italia, con il proposito di assicurarsi una solida maggioranza in aula ossia scongiurando una loro eventuale astensione.
Gli studenti della scuola, già in presidio permanente del loro istituto in protesta alla lottizzazione, hanno poi organizzato lo scorso 25 luglio un sit-in davanti a Montecitorio, chiedendo di avere un incontro con Mollicone e con il ministro della cultura Sangiuliano, senza però ricevere alcuna risposta.
Il volantino
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