Festa del Cinema di Roma: da Paola Cortellesi a Molly Manning Walker, primo giorno nel segno delle donne

La cerimonia di apertura, la prima masterclass con il premio alla carriera Shigeru Umebayashi, i cortometraggi di Alice nella Città: tutto sul primo giorno della kermesse capitolina

La diciottesima Festa del Cinema di Roma (18-29 ottobre 2023) si apre con uno sguardo al femminile. È Paola Cortellesi a inaugurare il concorso con il suo debutto alla regia C’è ancora domani, in cui recita accanto a Valerio Mastandrea, Giorgio Colangeli, Francesco Centorame e Romana Maggiora Vergara.

E raddoppia il punto di vista di una regista anche l’apertura di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa, dedicata a un pubblico prevalentemente pre-adolescente e adolescente. A inaugurare la ventunesima edizione è Molly Manning Walker con How to Have SexFilm già vincitore a Cannes 2023 nella sezione Un certain regard.

Il programma del 18 ottobre

La Festa del Cinema si apre ufficialmente alle 19 del 18 ottobre, con la cerimonia di inaugurazione condotta da Francesco Di Leva e la proiezione del film C’è ancora domani, preceduta dalla consegna del premio alla carriera a Shigeru Umebayashi. Compositore giapponese, è noto soprattutto per le colonne sonore dei registi Wong Kar-wai e Zhang Yimou. Infatti sempre nella prima giornata, oltre alla masterclass in cui incontrerà il pubblico, prevista alle 15.30, sarà possibile riguardare anche quattro opere di cui ha scritto le musiche, tra cui In the Mood for Love (2000).

Fuori dall’Auditorium Parco della musica, i primi appuntamenti dedicati alla “Storia del cinema”: alla Casa del Cinema la regista Mariam Lacombe presenta in anteprima il documentario A Season With Isabella Rossellini, mentre Maurizio Sciarra con Alessandro Borrelli e Giuseppe Abbagnale introducono la proiezione de Il ritorno di Maciste.

The Flavor of Green Tea Over Rice inaugura il programma dei restauri della Festa del cinema di Roma alle 21.30, in occasione dei centoventi anni dalla nascita del maestro Yasujirō Ozu. La proiezione annuncia inoltre la retrospettiva su Ozu curata da Tucker Film che porterà le opere restaurate del regista giapponese in tutta Italia.

Grazie all’evento Ottant’anni dal 16 ottobre 1943. Ricostruire storie – La memoria come strumento del ricordo verrà dato spazio alla commemorazione del rastrellamento del ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre 1943.

Onde Corte ad Alice nella Città

Oltre a How to Have Sex, la prima giornata di Alice nella Città sarà quasi esclusivamente dedicata ai cortometraggi, a cui la sezione da sempre rivolge una particolare attenzione. La parte del programma chiamata Onde Corte verrà divisa in due fasce orarie, alle 15.30 e alle 18.30. Fra i cortometraggi selezionati, avrà la sua anteprima italiana Il compleanno di Enrico, già selezionato alla Quinzaine di Cannes 2023 lo scorso maggio, e si ritroverà sullo schermo un volto caro ai più giovani. Quello del nuovo Spider-Man, Tom Holland, diretto dal fratello Harry in Last Call.

Da sempre strumento essenziale di sperimentazione per i registi, esordienti e non, i cortometraggi offrono inoltre l’occasione di esplorare – in breve tempo e con budget ridotti – temi sociali di stretta attualità. Dalla violenza contro la comunità Lgbt in Safari di Leonardo Balestrieri al femminicidio affrontato in Corpo unico di Mia Benedetta.

Cosa aspettarsi dalla Festa nei prossimi giorni

Sul red carpet quest’anno sono attesi, oltre ai due premi alla carriera Isabella Rossellini e Shigeru Umebayashi, il regista francese Michel Gondry e il britannico Jonathan Glazer. Gondry incontra il pubblico in occasione della presentazione del suo nuovo film Il libro delle soluzioni (nelle sale italiane dal 1 novembre). E anche Glazer, vincitore del Grand Prix di Cannes 2023 con The Zone of Interest, verrà coinvolto in una masterclass.

Protagonisti del tappeto rosso nel corso della Festa saranno anche la rockstar Sting e Patricia Arquette, che presenta il suo debutto alla regia Gonzo Girl, insieme a Willem Dafoe. Ospiti di Alice nella Città, invece, le registe Jessica Hausner (Club Zero) e Fien Troch (Holly). Entrambe fuori concorso nel ricco programma che va oltre le 10 opere in competizione.

Mentre sono 18 i film in concorso nella sezione principale della Festa, chiamata Progressive Cinema. Storie politiche, dall’Iran e dalle banlieue francesi, ma anche drammi sociali e commedie dark, dalla Germania alla Finlandia. Concorreranno tutte al Marc’Aurelio d’oro, il premio reintrodotto per il secondo anno dalla Festa di Gian Luca Farinelli e Paola Malanga.