Tra i premiati anche Lily Gladstone per Killers of the Flower Moon, Da'Vine Joy Randolph per The Holdovers e Pedro Pascal per The Last of Us. Il film di Greta Gerwig non ha ottenuto nessun riconoscimento
Gli Orsi di quest'anno sono tutti molto politici. Se è sicuramente prezioso che un grande festival cerchi di illuminare una critica articolata sullo stato disperante del mondo, non siamo esattamente certi che se ne esca con qualche idea in più di dove vada il cinema in questo scorcio di millennio. Delusione per l'Italia (premi zero), un contentino per il miglior film visto qui. Niente di male: quel che conta è la qualità e la varietà della selezione
La miglior interpretazione è di Sebastian Stan per A Different Man, Emily Watson premiata per Small Things Like These. La regia assegnata a Nelson Carlos De Los Santos Arias per Pepe. Il Gran premio della giuria consegnato a A Traveler's Needs di Hong Sang-soo
La storia (vera) di Hilde Coppi, che con il gruppo dell'"Orchestra rossa" lottò a Berlino contro il potere hitleriano e che, come tutti i suoi compagni, fu arrestata e condannata a morte. Il film di Andreas Dresen, in concorso, dialoga a distanza con La zona d'interesse di Jonathan Glazer: da due punti di vista speculari e opposti, una narrazione livida dell'aberrante "normalità" del nazismo. Protagonista una straordinaria Liv Lisa Fries
Il lungometraggio della regista costaricana Antonella Sudasassi Furniss ha ricevuto il riconoscimento come miglior film, mentre No Other Land, di un collettivo israelo-palestinese, si è aggiudicato quello per il miglior documentario
Il film dei registi Maryam Moghadam e Behtash Sanaeeha - impossibilitati a raggiungere Berlino a causa del divieto del regime iraniano - ha vinto il premio della giuria ecumenica. A Brandt Andersen l'Amnesty International Film Prize per The Strangers’ Case
L'attrice di Black Panther Lupita Nyong'o presiede la giuria che quest'anno assegnerà i premi alla 74a kermesse del cinema berlinese. La cerimonia si svolgerà nel tardo pomeriggio di sabato 24 febbraio
The Animal Kingdom di Thomas Cailley è l'altro grande vincitore della serata con cinque premi, tra cui quello per la colonna sonora andato ad Andrea Laszlo de Simone. Nolan, premiato con il riconoscimento alla carriera, ha perso nella categoria dedicata ai titoli stranieri contro La natura dell'amore di Monia Chokri
Austria, 1750: ecco la (vera) storia della giovane Agnes, spinta progressivamente alla follia e ad un crimine orrendo dalla vita infame dei contadini, da una natura oscura e da una religiosità spietata. Basato sui resoconti del suo processo, il film di Veronika Franz e Severin Fiala ha illuminato il festival. Grazie soprattutto alla prova monumentale della protagonista, Anja Plaschg. I due registi: "La sua partecipazione è stata una benedizione"
"La ricerca di espandere, consolidare e difendere le libertà è diventata la stella polare delle donne e degli uomini e, diremmo, della terra che ci ospita", afferma il co-direttore artistico Giuseppe D'Antonio
L’attrice è stata premiata per la sua interpretazione "intensa e toccante". L’annuncio di tutti i vincitori e la premiazione il 26 febbraio alle ore 18:00 al Cinema Barberini a Roma
La pornostar si commuove quando parla della famiglia e dichiara con fierezza che la sua è una "vocazione", l'autrice Francesca Manieri parla di "atto mitopoietico", Alessandro Borghi - il protagonista - ammette: "Non c’è nulla di più faticoso che fare l’amore per finta”. Scene dalla presentazione della serie-evento di Netflix al festival di Berlino
Quest’anno, a differenza del solito, la cerimonia di premiazione del sindacato degli autori si terrà dopo gli Oscar: i vincitori saranno annunciati ad aprile
Nel suo nuovo film Alonso Ruizpalacios, in concorso, ha costruito una macchina virtuosa fuori dalla norma per raccontare di un ristorante newyorkese in cui si muove disordinatamente una varia umanità immigrata e non, tra relazioni tossiche, piatti infernali, mille lingue ed un ritmo frenetico che dice molto del nostro tempo
"Di sicuro tutti capiranno le battute, perché tutti l'hanno visto" ha pensato il comico mentre vedeva il film di Greta Gerwig al cinema. Per il conduttore quella del 2024 è la quarta volta sul palco degli Academy Awards dopo le edizioni del 2017, 2018 e 2023
"Siamo comunque in lizza per otto premi", ha commentato la regista in un'intervista con il Time, parlando delle mancate nomination come miglior regia e attrice ai prossimi Academy Awards per il film sulla bambola Mattel
Arriva al festival, in concorso, il sorprendente esordio della regista-cantante: un gruppo di musiciste-orfane in un istituto religioso dell'anno 1800 che compongono una musica completamente nuova. Praticamente pop. Oltre alle sonorità e agli strumenti (di liberazione), architrave del film sono i volti di Galatea Bellugi e Carlotta Gamba, mentre uno strepitoso Paolo Rossi si agita "nella parte oscura della vita"
Con l'epopea di Heimat - una delle sfide cinematografiche più poderose di sempre - ha raccontato non solo un secolo di Germania, ma soprattutto la sua anima profonda, i suoi sogni, i suoi paradossi. Oggi il grande regista torna con lo struggente Filmstunde_23, di nuovo un viaggio nel tempo che ci porta per mano nelle straordinarie lezioni di settima arte che tenne nel 1968 ad una classe di tredicenni. Ed il festival lo celebra con la Berlinale Camera alla carriera
Al Padiglione Italia del festival di Berlino è andato in scena l'evento Celebrating Connections, moderato dall'attore (tredicenne) Federico Ielapi. La sottosegretaria alla cultura: "Puntiamo ad una nuova riconoscibilità internazionale". Presenti anche Stefano Accorsi, Paolo Del Brocco e Chiara Sbarigia (Cinecittà)
Le forze extraterrestri del bene e del male si combattono in un paesino di pescatori, tra imperatori-arlecchino, bebé soprannaturali, astronavi-cattedrale, ragazze jedi di campagna e persino qualche vibrazione pasoliniana: l'ultimo film del regista francese, in concorso, prende per i fondelli Star Wars. Ma soprattutto irride ogni forma di autorità (cinema globalizzato compreso)