Demon Slayer – Verso l’allenamento dei Pilastri, la recensione: un appuntamento solo per appassionati

Quello di Demon Slayer non è propriamente un film, ma un evento. Un’esperienza in sala che accompagna gli spettatori dalla fine della terza stagione dell’anime fino alla quarta. Una sorta di ponte, ma soprattutto un momento di celebrazione. Il manga, disegnato da Koyoharu Gotōge, è finito nel 2020, mentre solo ora la serie anime, prima pubblicata in Italia dalla piattaforma VVVVID e poi da Crunchyroll, si sta avvicinando alla conclusione.

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Verso l’allenamento dei Pilastri, diretto da Haruo Sotozaki, conclude la feroce battaglia tra il protagonista Tanjiro e Hantengu, uno scontro sanguinoso e stancante di cui si percepisce tutta la fatica. Questo grazie a un’ottima recitazione in lingua originale ma anche per merito di un’animazione folgorante, che nel suo alternare tridimensionale e bidimensionale restituisce ambienti dettagliati e vividi, nonché la crudezza e l’epicità di questo combattimento. Ogni espressione facciale è poi estremizzata, quasi caricaturale, ma mai fuori contesto.

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Demon Slayer – Verso l’allenamento dei Pilastri, la trama

Tanjiro è un giovane cacciatore di demoni, diventato tale dopo che la sua famiglia è stata sterminata proprio da quelle creature malvagie che divorano gli esseri umani nella notte, scappando dalla luce del sole. Sua sorella, Nezuko, è rimasta vittima di questi demoni, ma in qualche modo si è salvata, acquisendo i loro poteri ma conservando la sua natura umana. Con la morte di Hantengu arriva un momento decisivo per i protagonisti, che ora si devono preparare alla battaglia conclusiva contro il sovrano dei demoni Kibutsuji Muzan.

L’allenamento dei pilastri è infatti il primo episodio inedito che sarà proiettato al cinema, ed è un momento di tranquillità prima della tempesta, dove i cacciatori di demoni si organizzano sul da farsi. Visti insieme, i due episodi hanno un ritmo decisamente strano, prima al cardiopalma e poi calma piatta.

Questa esperienza cinematografica, che non è la prima che vede come protagonista Demon Slayer, è pensata appositamente per gli appassionati. Infatti, se non si conosce il manga, né tantomeno si è visto l’anime, la visione è pressoché impossibile da decifrare.

Avete visto le tre stagioni dell’anime o letto i venti volumi del manga? Verso l’allenamento dei pilastri è un appuntamento da non perdere.

Non lo avete fatto? Questa proiezione non vi dirà assolutamente niente, anzi vi lascerà un po’ confusi. Anche se un briciolo di curiosità gliela si concede.