Una giudice del Tennessee ha posto fine alla tutela di Michael Oher, ex-giocatore della lega di football americano Nfl, la cui storia è stata raccontata nel film The Blind Side. La conservatorship – forma di controllo patrimoniale da parte dei genitori sui figli già nota dal caso Britney Spears – era esercitata da Sean e Leigh Anne Tuohy. Entrambi, secondo la causa in corso, avrebbero approfittato finanziariamente dell’atleta.
La giudice della Corte di Probazione della Contea di Shelby, Kathleen Gomes, venerdì 29 settembre ha posto fine all’accordo raggiunto nel 2004, quando i Tuohy avrebbero ingannato Oher facendogli firmare dei documenti che li nominavano come tutori anziché come genitori adottivi. Secondo la giudice, Oher è stato privato dei diritti sul suo nome, sulla sua immagine e sulle sue sembianze, oltre che dei milioni di dollari che la famiglia ha ricevuto per aver ceduto i diritti del libro da cui è tratto il film.
Questo include un accordo con i 20th Century Studios che dà ai Tuohy e ai loro due figli 225 mila dollari e il 2,5% di tutti i futuri proventi netti del film The Blind Side. Oher ha dichiarato di non aver ricevuto nulla dei proventi. Secondo una persona informata sul contratto, l’accordo era già in vigore quando Alcon Entertainment, che ha finanziato interamente il film, ne ha acquisito i diritti.
The Blind Side: la richiesta di Oher
Oher ha chiesto che i Tuohy gli restituiscano tutto il denaro da loro ricevuto per l’utilizzo dei diritti sul suo nome e sulla sua storia. Chiede inoltre un resoconto completo di tutti i documenti che presumibilmente non sono stati forniti al tribunale, per violazione del dovere fiduciario. Il caso non è stato archiviato.
In risposta alle accuse dell’atleta, i Tuohy hanno a loro volta accusato l’ex-giocatore della Nfl di aver inventato le accuse per estorcere loro 15 milioni di dollari e “attirare l’attenzione durante il tour promozionale del suo ultimo libro”. Hanno anche affermato di aver diviso volontariamente i proventi del film con Oher, che ha rifiutato i pagamenti in quello che potrebbe essere stato un preludio a una causa legale.
Un avvocato dei Tuohy non ha risposto a una richiesta di commento.
Tutela o adozione
La tutela è solitamente riservata alle persone con disabilità che non sono in grado di gestire le proprie finanze. Nel 2004, un giudice del Tennessee ha accolto la richiesta dei Tuohy di essere nominati tutori di Oher, dopo aver constatato che l’atleta aveva “bisogno di supervisione, protezione e assistenza” e che “non dovrebbe prendere decisioni contrattuali da solo”. Sono stati nominati in tale veste fino a quando il tribunale non ha posto fine alla tutela stessa.
Oher era una delle migliori promesse del football americano quando i Tuohy, una famiglia presso la quale soggiornava occasionalmente, lo invitarono a vivere con loro a tempo pieno quando era all’ultimo anno di liceo. Poco dopo essersi trasferito, gli sarebbero stati consegnati dei documenti legali da firmare per avviare il processo di adozione. In realtà si trattava di documenti che davano alla famiglia il “controllo totale” sulla sua capacità di “negoziare o stipulare qualsiasi contratto”, nonostante non avesse alcuna disabilità fisica o psicologica, secondo la petizione di Oher.
La petizione
Con la tutela, Oher ha perso la capacità di gestire i propri affari finanziari e legali, che avrebbe mantenuto se fosse stato adottato. La sua petizione sostiene che è stato privato dei diritti sul suo nome, sulla sua immagine e sulle sue sembianze. Ha fatto riferimento a un presunto accordo negoziato dalla famiglia con 20th, che prevedeva la rinuncia al diritto perpetuo ed esclusivo sul suo marchio e sulle sue esperienze personali senza alcun compenso. La firma sul documento potrebbe essere stata falsificata, secondo la petizione, che sottolinea come i Tuohy non abbiano comunicato direttamente con Oher, come richiesto invece dal tribunale.
“In nessun momento i Tuohy hanno informato Michael che avrebbero avuto il controllo totale di tutti i suoi contratti, e di conseguenza Michael non ha capito che se la tutela fosse stata concessa, avrebbe rinunciato al suo diritto di contrattare per se stesso”, si legge nel documento. “Michael ha ricevuto dai Tuohy una falsa informazione, l’azione legale per l’adozione di Michael avrebbe dovuto essere chiamata ‘tutela’, mentre si trattava, a tutti gli effetti, di un’adozione visto che aveva più di diciotto anni”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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